La donna fu uccisa a Torre Annunziata nel 2004

Arrestato per l’omicidio di Matilde Sorrentino, avvenuto a Torre Annunziata la sera del 26 marzo 2004, il 45enne Francesco Tamarisco, ritenuto essere il mandante del delitto. Ad eseguire l’ordinanza cautelare in carcere, emessa da giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata, su richiesta dela procura oplontina, sono stati i Carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata Matilde Sorrentino, aveva 49 anni quando è stata freddata davanti alla propria abitazione con diversi colpi di pistola. Le indagini consentirono di individuare l’autore materiale dell’omicidio in Alfredo Gallo, pregiudicato, che fu arrestato il 30 aprile 2004 dai Carabinieri di Torre Annunziata e successivamente condannato all’ergastolo in via definitiva. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la donna fu uccisa perché era tra le denuncianti del sistematico abuso e stupro di diversi bambini ad opera di una organizzazione di pedofili attiva nel quartiere dei “Poverelli”. Grazie a quelle denunce vennero condannati dal tribunale di Torre Annunziata 17 dei 19 imputati tra questi anche Francesco Tamarisco, poi assolto in appello. Il 26 e il 27 luglio 1999, nell’arco di appena 12 ore, vennero trucidati a Torre Annunziata due uomini ritenuti tra i principali partecipi dell’associazione dedita allo stupro dei minorenni, Ciro Falanga e Pasquale Sansone, nel frattempo rimessi in libertà per decorrenza dei termini di custodia cautelare nonostante fossero stati condannati alla pena di 15 e 13 anni di reclusione. Dalle recenti indagini nei confronti di Francesco Tamarisco, capo dell’omonimo gruppo criminale detto dei “Nardiell” con base a Torre Annunziata e operante nell’ambito del traffico dei narcotici, è emerso il suo ruolo di mandante e organizzatori dell’omicidio di Matilde Sorrentino, nei confronti della quale nutriva astio e risentimento in quanto la donna aveva osato denunciarlo.