
La denuncia del M5s: “Al lirico salernitano 1,5 milioni, il doppio di quanto prendono tutti insieme quelli di Benevento, Caserta e Avellino. A Luci d’artista 2,5 milioni: a Torino lo stesso gestore paga il comune e non il contrario”
Piano beni culturali della Regione, riecco lo scontro sul “salernocentrismo”. “In Campania, sotto l’egida dell’attuale amministrazione regionale, esistono comunità di serie A e altre di serie B- denunciano Michele Cammarano e Vincenzo Viglione, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. – Basti pensare che nella programmazione 2019 del piano strategico regionale Cultura e Beni Culturali, così come accaduto negli anni passati, la Regione ha destinato al solo teatro Verdi di Salerno la somma di un milione e 500mila euro. Una somma che diventa spropositata se si pensa che i teatri comunali di Avellino, Benevento e Caserta beneficeranno di appena 250mila euro ciascuno, per un totale che equivale alla metà di quanto sarà elargito al principale teatro del feudo di Enzo De Luca”. Altri 2,5 milioni vanno a Luci d’artista, kermesse simbolo del deluchismo a Salerno. “Evento che quest’anno a Torino – spiegano i consiglieri pentastellati- sarà curato dalla stessa società che l’ha gestito a Salerno negli ultimi 10 anni, ma con una differenza sostanziale. Sarà infatti la società a pagare il Comune della sindaca Chiara Appendino, non viceversa, in cambio di un ritorno pubblicitario”. Il piano riversa una pioggia di risorse in provincia di Salerno. Su una dotazione complessiva di 31,7 milioni di euro, alla Fondazione Ravello vanno 1,5 milioni; al Giffoni film Festival 4 milioni. Agli altri teatri comunali, invece, va l’ottava parte del Verdi. L’eccezione è però il San Carlo, la cui fondazione è destinataria di 5 milioni.E 2,5 milioni sono per il Teatro Stabile Mercadante, mentre al Trianon spettano 300.000 euro. E i grillini attaccano pure la “governance assolutamente fallimentare” del Verdi, dove si “continuano a bruciare soldi”. .“Nonostante gli importanti investimenti di cui beneficia il Teatro Verdi, che nel solo 2017 ha ricevuto fondi regionali per 3 milioni- sostengono Cammarano e Viglione-, è paradossale che il Comune di Salerno continui a far registrare perdite per circa due milioni di euro l’anno”.
IL COMUNE: ” I 5 STELLE NEMICI DI SALERNO” – Il comune di Salerno replica all’attacco del M5s, e la mette sul piano personale. “I consigliere regionali Cammarano e Viglione contro Salerno. Essi contestano, in modo infondato e strumentale – afferma una nota-, l’assegnazione di contributi al Comune di Salerno per il Teatro Verdi e Luci d’Artista. Non è una novità. Dal M5s arrivano solo attacchi denigratori verso le attività che a Salerno producono prestigio, attrazione, economia, lavoro. Un tentativo meschino, che ovviamente è destinato miseramente a fallire, di creare difficoltà e distruggere due eccellenze della nostra comunità delle quali tutti i veri salernitani giustamente sono orgogliosi”. Palazzo di Città sostiene che le denunce pentastellate sono una “triste cantilena che non produce effetto alcuno se non la perdita di qualche minuto di tempo e lavoro preziosi per ricordare, per l’ennesima volta, che la ripartizione delle risorse per eventi e spettacoli è gestita in modo rigoroso, trasparente, efficace dalla Regione Campania”. La Regione “guidata dal Presidente De Luca” tiene “ben presenti – in modo finalmente equo – le esigenze dei singoli territori – aggiunge il comune – e la rilevanza degli eventi e delle programmazioni culturali. Ci meraviglia che i rappresentanti locali del M5s tacciano sull’argomento. Salerno e i salernitani continuano sempre ad andare avanti nonostante le noiose litanie dei suoi nemici.
(Foto Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno/Fb)