Sabato apre i battenti la terza edizione della Biennale d’Arte Contemporanea

Esposizioni e incontri con gli artisti in programma a Palazzo Fruscione fino al 18 novembre

Si alzerà sabato pomeriggio il sipario sulla terza edizione della Biennale d’Arte Contemporanea, che come di consueto si svolgerà nel Centro Storico di Salerno, presso Palazzo Fruscione, e proporrà in una cornice di maestosa tradizione tutto il fascino del contemporaneo.
Oltre al Patrocinio del Ministero per l’Ambiente e del Comune di Salerno, per questa Edizione è nata la collaborazione con il Conservatorio G. Martucci di Salerno, con IUDAV VHEI, Università Animazione e Videogiochi e con Città della Scienza, oltre alla partecipazione di moltissime realtà istituzionali, culturali ed accademiche. Queste nuove collaborazioni, lasciano ben sperare per la crescita della manifestazione che già nelle sue prime due edizione ha visto trasformare la Città di Salerno in capitale mondiale dell’Arte, ospitando un evento culturale ed artistico che ha annoverato la partecipazione di circa 400 Artisti provenienti da ogni parte del mondo, 500 opere in esposizione, una Giuria internazionale e numerosi eventi, dibattiti e tavole rotonde. La terza edizione della Biennale sarà intitolata “CARTA BIANCA ”, per far sì che l’arte sia anche e soprattutto uno strumento per la diffusione di messaggi sociali importanti, attraverso la libertà espressiva e creativa degli Artisti. Le sezioni che saranno ospitate nella Biennale sono: pittura, scultura, istallazione, design, fotografia e grafica digitale, arte ecosostenibile. Inoltre saranno aperte nuove sezioni come quella della musica ed istallazioni musicali, quella delle neuroscienze delle arti, quella degli audiovisivi e cortometraggi, quella dei videogiochi e nuove tecnologie dell’arte e dei media e quella dedicata agli artisti salernirani.
Il compito fondamentale dei curatori della Biennale – sebbene ambizioso ed arduo – sarebbe quello di riuscire a costruire un ponte tra un linguaggio che tenta di essere nuovo ed un pubblico che non è necessariamente di addetti ai lavori. Si tratta di rintracciare ciò che sia definibile come arte e ciò che invece rappresenti una mera “esperienza artistica.
La terza edizione della Biennale rappresenta, un’ulteriore conferma, quella seria e doverosa nei confronti di tutti: degli artisti partecipanti, che ci hanno seguito con cieca fiducia, dell’Amministrazione comunale, che ci ha aperto gli spazi cittadini e dei moltissimi visitatori, che non tradiscono l’appuntamento.
La consapevolezza di dover affrontare un lungo, difficile ed ambizioso viaggio,  con passione e determinazione ci ha condotto ancora una volta a perseverare e con grande orgoglio possiamo affermare di aver creduto nella forza della cultura per un futuro migliore.
Il tema “Carta bianca” costituisce una scelta di libertà artistica, una porta aperta nelle singole specifiche creatività, ma la grande innovazione di questa terza edizione è rappresentata dall’inserimento di ulteriori importanti Sezioni.
La prima, dedicata specificamente alla Musica e alle installazioni musicali, portatrice di un’idea unica nel suo genere, mai realizzata in Italia, grazie alla proficua e costante collaborazione con il Conservatorio di Salerno e allo spirito innovativo del suo Direttore, M° Imma Battista.
La seconda, definita Neuroscienze delle Arti, ci apre a nuovi orizzonti sull’importanza e l’influenza dell’arte nella vita e nella psiche dell’uomo. Queste sezioni andranno ad arricchire, insieme all’area dedicata agli Audiovisivi, ai Cortometraggi ed ai Videogiochi, il panorama più standard delle arti figurative, accresciuto anche da una particolare e specifica apertura al design.
Dunque, ancora una volta una sala parto del sistema artistico, con un po’ di rivoluzione e priva di scontato conformismo, che ogni due anni ci dovrà rivelare il riflesso del tempo che scorre e del mondo che cambia.

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