
un libro d’arte e un cortometraggio, entrambi ispirati alla vita incompiuta di Plinio il Vecchio e realizzati nei pressi del Gran Cono del Vesuvio.
L’artista internazionale Enzo Marino ha presentato in anteprima assoluta la sua ultima creazione: “Aues Eus, Vesuvio: Luce che brucia” composta da un libro d’arte e un cortometraggio, entrambi ispirati alla vita incompiuta di Plinio il Vecchio e realizzati nei pressi del Gran Cono del Vesuvio.
Sono due desideri che s’incontrano: il sogno di Plinio il Vecchio, interrotto dai gas del vulcano nel 79, di scoprire scientificamente cos’è un’eruzione e smentire così le dicerie popolari di una fuga degli spiriti dall’Ade e la fantasia di Enzo Marino di voler realizzare una scultura performativa, cioè scolpire l’assurdo: il magma.

Plinio e Marino sono due esseri dissimili e lontani nel tempo ma uniti dal fuoco della creatività che si incontrano dopo duemila anni fusi in un’unica entità per dare sfogo alle loro pazzie.
La storia è svelata nel Castello Mediceo di Ottaviano con la presentazione, al pubblico, del libro d’arte e la proiezione del documentario “Aues Eus –Vesuvio: luce che brucia” di Enzo Marino-