Diventa Museo di interesse regionale il Museo della Bussola di Amalfi

Il riconoscimento assegnato all’esposizione permanente nell’Antico Arsenale della Repubblica

E’ stato riconosciuto”Museo di interesse regionale” il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi. Un riconoscimento che arriva con una delibera della giunta regionale che assegna il riconoscimento all’esposizione permanente che ha sede nell’Antico Arsenale della Repubblica. “Abbiamo lavorato tanto affinchè il Museo arrivasse a possedere tutti gli standard di qualità e agibilità necessari all’ottenimento di questo riconoscimento, così da poter essere inserito nell’elenco dei siti e delle collezioni di interesse regionale e arrivare all’attenzione di una platea più vasta di quella che oggi lo visita.” Così l’assessore a beni culturali, cultura, eventi e tradizioni Enza Cobalto, ha commentato la notizia del riconoscimento. “E’ un bel traguardo, tanto desiderato, e che segna un nuovo punto di partenza: grazie a questo riconoscimento possiamo candidarci al finanziamento per progetti di l’ampliamento e di rinnovamento in chiave digitale del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi.”. Il Museo, che ha sede all’interno dell’unico arsenale risalente all’anno mille ancora esistente in occidente, va così ad affinacarsi a siti come il Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli, il Museo Abbaziale di Montevergine, il MADRE, e il Giardino della Minerva a Salerno. Una serie di unicum artistici e storici e di collezioni di grande importanza, sui quali la Regione Campania ha deciso di puntare. Il complesso amalfitano è dedicato alla gloriosa storia dell’Antica Repubblica Marinara, poi diventata Ducato Marinaro di Amalfi, nell’arco di tempo che dall’anno 839 al 1139, quando la città cadde sotto le devastazioni normanne, ed alla bussola, che gli amalfitani hanno importato dalla Cina utilizzandola per primi in occidente.

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