Napoli: scontro treni metro, i sindacati attaccano sindaco e Anm:”Basta odio contro i lavoratori garantite la sicurezza”

Indagini dei Carabinieri coordinate dalla Procura. La circolazione dei convogli, intanto, è stata sospesa su tutta la tratta della Linea 1, su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Basta con le gogne mediatiche e l’odio contro i lavoratori e le lavoratrici delle funicolari, metropolitana e bus alimentati dai vertici dell’Anm, dal sindaco e dagli assessori del Comune di Napoli. Sarebbe il caso, invece, di concentrare l’impegno politico e amministrativo per rafforzare il sistema di sicurezza, l’ammodernamento degli impianti, l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto per garantire agli utenti un servizio migliore. “In attesa di conoscere la dinamica dell’incidente di stamattina – afferma Marco Sansone del coordinamento regionale Usb Lavoro privato – vorremmo sapere come sia possibile che la metropolitana Linea 1 di Napoli, dotata di tutti i sistemi tecnologicamente all’avanguardia per garantire la sicurezza dell’esercizio, possa essere vittima di un presunto errore umano. Secondo le procedure, infatti, anche qualora il macchinista non si fosse accorto dell’eventuale segnale di stop, il sistema di sicurezza avrebbe dovuto prevedere il fermo del treno”.Come Unione Sindacale di Base – continua Sansone – denunciamo quotidianamente lo stress e le condizioni a cui sono sottoposti lavoratori ed utenti del trasporto pubblico locale a Napoli, ma riteniamo che ora sia il momento di stringerci intorno ai feriti che, a quanto pare, per fortuna, sembrano non essere in gravi condizioni. Fa male – conclude Sansone – constatare il clima di odio nei riguardi dei lavoratori dell’Anm che si sta evidenziando in queste ore sui social, persino dopo un incidente che sarebbe potuto costare vite umane. La responsabilità inequivocabile di questo è di chi, da troppo tempo, discredita e getta fango sulla categoria per distrarre l’opinione pubblica dal suo fallimento gestionale”. Sono in corso indagini a tappeto della Procura di Napoli per stabilire le cause che hanno portato al disastro ferroviario della metropolitana Linea 1 avvenuto questa mattina. Nel mirino degli inquirenti i registratori di corsa, che si trovano a bordo dei tre treni e i dati raccolti all’interno della Centrale Operativa di Piscinola. Le indagini sono state delegate ai carabinieri. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Napoli, è finalizzata all’individuazione delle cause di quanto successo, se si è trattato di un errore umano o se si è verificato un guasto nel sistema che regola la circolazione dei convogli. La circolazione dei treni è stata sospesa su tutta la tratta della Linea 1, su disposizione della Procura. Difficile dire al momento quando potrà riprendere la circolazione. I tempi e le modalità dipenderanno molto anche dal lavoro dei magistrati che potrebbero decidere di tenere sequestrati i convogli per ulteriori accertamenti, in attesa delle perizie tecniche. Secondo quanto si è appreso, la scorsa notte sono stati eseguiti interventi di manutenzione con una vecchia motrice a gasolio sui binari della linea 1 della metropolitana di Napoli dove stamattina si è verificato l’ incidente ferroviario che ha visto coinvolti tre treni. Già in passato si sono verificati, si apprende, problemi di frenata per i primi treni che la mattina entrano in servizio, causati dai liquidi viscidi che la motrice lascia sui binari. La motrice, inoltre, si innesta sui binari della linea 1 proprio dal deposito presente nei pressi della stazione di Piscinola, lo stesso dal quale stamattina è uscito il treno che avrebbe causato l’incidente, alla cui guida c’era il macchinista rimasto ferito. 

CiCre

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