Whirpool non chiuderà il sito di Napoli: vittoria dei  lavoratori e di Luigi di Maio

La multinazionale ha confermato gli investimenti per 250 milioni di euro

La Whirlpool non chiuderà la fabbrica di Napoli. Vincono i 420 lavoratori partenopei che fin dall’inizio hanno reagito collettivamente con spirito combattivo e caparbietà contro le scelte aziendali che miravano a cancellare un importante sito produttivo. Vince il Vice premier e ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi di Maio che ha difeso l’onore e la dignità del nostro Paese minacciando la revoca di tutti gli incentivi pubblici concessi alla multinazionale statunitense. La lotta e l’autonomia di pensiero pagano sempre. “Nessuna chiusura, nessun disimpegno e la piena occupazione dei lavoratori coinvolti in questa vicenda: questi sono i capisaldi che abbiamo ottenuto e sui quali possiamo ricostruire”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, al termine del terzo tavolo sulla vertenza Whirlpool che si è tenuto al Mise alla presenza dei vertici Emea del gruppo. “Oggi – ha proseguito il vicepremier – abbiamo avuto delle conferme importanti che fanno segnare uno step decisivo per la situazione del sito di Napoli. Era fondamentale averle direttamente dalle figuri apicali della multinazionale con cui, da oggi in avanti, seguirà un dialogo, che coinvolga tutte le parti sociali, per garantire un futuro certo ai lavoratori”.
Al tavolo è stata fatta una disamina tecnica dell’attuale situazione degli stabilimenti Whirlpool in Italia, affrontando anche il nodo cruciale degli stabilimenti di Comunanza e Napoli. Per quanto riguarda Comunanza, la multinazionale si è dimostrata intenzionata a rispettare tutti gli impegni presi anche in termini d’investimento e del reshoring dalla Polonia all’Italia. Per quanto riguarda il sito di Napoli, è stato confermato dallo stesso presidente di Whirlpool Emea che non c`è mai stata l’intenzione né della chiusura né del disimpegno da parte della multinazionale. Il tavolo di oggi, sottolinea il Mise, sancisce l’apertura del tavolo negoziale, con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa che garantisca i livelli occupazionali e la continuità industriale. “Il risultato dell’incontro è positivo, abbiamo ribadito la strategicità dell’Italia. Abbiamo ribadito che investiremo in Italia 250 milioni di euro” – ha dichiarato Luigi La Morgia, amministratore delegato Whirlpool Italia, al termine del tavolo al MisE. “Abbiamo confermato, come anche richiesto dal ministro nello scorso incontro, che non chiudiamo il sito di Napoli e che garantiremo l’occupazione. Adesso – aggiunge – ci muoveremo su un tavolo di merito per analizzare per soluzioni possibili, con il supporto delle istituzioni e delle parti sociali”. Noi abbiamo sempre lavorato per trovare una soluzione per garantire l’occupazione a Napoli, tutto quello che e’ stato detto sono state una serie di opzioni, non abbiamo mai annunciato nei una chiusura ne’ altre soluzioni prese in maniera unilaterale sul sito”, ha aggiunto.

CASO (M5S): SCHIARITA CON LA MULTINAZIONALE – “Finalmente le rassicurazioni che attendevamo da tempo: la Whirlpool resta a Napoli e continua il suo piano aziendale e gli investimenti in programma. I posti di lavoro saranno salvaguardati e tutti insieme, vertici aziendali da una parte, il Ministero dello Sviluppo dall’altra e parti coinvolte delineeremo la nuova fase aziendale per vagliare ed individuare il migliore percorso per dare serenità a chi vi lavora. Ringraziamo l’impegno del ministro Di Maio il cui lavoro ha permesso oggi di raggiungere questo obiettivo importante”. Lo dichiara Andrea Caso, Portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle. “Gli incontri proseguiranno – aggiunge il parlamentare pentastellato – ma, con il fermo obiettivo di un futuro sostenibile e la volontà da parte degli amministratori Whirlpool di mantenere il ruolo strategico dell’Italia nella produzione di elettrodomestici”

FIOM CGIL, IMPORTANTE PASSO  AVANTI – Per la prima volta – hanno dichiarato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom, e Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli – l’azienda ha accettato di discutere la nostra proposta, non escludendo che la soluzione della vertenza possa anche essere trovata senza la vendita dello stabilimento. Il tavolo continuerà a stretto giro per individuare una soluzione condivisa. Infine – concludono – abbiamo chiesto all’azienda un comportamento leale, per permettere al confronto di svilupparsi senza forzature. Non è piaciuto ai lavoratori il prelievo notturno delle lavatrici dal magazzino di Caserta”. Quello di oggi è stato un  passo avanti, e importante è che sia avvenuto alla presenza del presidente Morel. Ora attendiamo la rapida convocazione del tavolo per andare a vedere nel merito la serietà delle affermazioni fatte al tavolo”.

 

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