Stati Uniti, la finta democrazia: arrestati la candidata presidenziale del Partito Verde Jill Stein e altri 23 manifestanti pro-palestinesi

Le proteste a sostegno della resistenza palestinese e contro ogni collaborazione con il regime israeliano

Ancora repressione negli Stati Uniti contro le manifestazioni e le proteste a sostegno della resistenza palestinese. All’Indiana University, la polizia ha arrestato 23 manifestanti che avevano allestito accampamenti temporanei per chiedere il blocco di tutte le collaborazioni e i finanziamenti con gli atenei israeliani.

Arrestata anche la candidata presidenziale statunitense del Partito Verde, Jill Stein, durante una protesta filo-palestinese alla Washington University di St. Louis, nello stato del Missouri. Lo riferisce la Cnn. “Non siamo a conoscenza di alcuna accusa in questo momento”, ha detto il suo portavoce.

Stein era alla protesta per sostenere gli studenti che avevano allestito un accampamento e ha dichiarato che non se ne sarebbero andati finché la Washington University non avesse disinvestito dalla Boeing e avesse boicottato le istituzioni accademiche israeliane, tra le altre richieste. In un video registrato prima del suo arresto e pubblicato su X , la candidata del Partito dei Verdi alla Casa Bianca ha affermato di essere a sostegno degli studenti e del loro diritto costituzionale alla libertà di parola. “Saremo qui in linea con gli studenti che si battono per la democrazia, per i diritti umani, per porre fine al genocidio”, ha detto Stein.

David Schwab, direttore delle comunicazioni di Jill Stein per la presidenza, ha dichiarato che Stein ha tentato di allentare la tensione tra manifestanti e polizia sabato pomeriggio, ma la polizia ha iniziato gli arresti poco dopo.

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