Paga tuffi a mare in motorino: l’ultima di Balotelli a Napoli, dove il Comune lo premiò

L’ennesima mattana dell’attaccante: una scommessa persa con il titolare di un bar a Mergellina. Ripescato il mezzo, ma è polemica. Tra i precedenti in città del calciatore anche un giro a a Scampia per guardare da vicino lo spaccio di cocaina. Nel 2009 l’assessore Oddati gli consegnò una targa antirazzismo: non poteva trovare miglior testimonial…

È l’ultima mattana di Mario Balotelli a Napoli. L’attaccante passeggiava a Mergellina, quando è stato riconosciuto e fermato da alcuni passanti. Intorno al calciatore si è formato un capannello, e dopo qualche minuto di chiacchiere, ecco la trovata: una scommessa con il gestore di un bar limitrofo. Balotelli ha invitato l’uomo a lanciarsi in mare in sella al suo motorino: “Se ti butti ti do 2000 euro”. Il commerciante ha accettato la sfida, salendo sul mezzo e tuffandosi, tra gli applausi e le risate dei presenti.  Ai commenti critici sui social, relativi anche all’inquinamento prodotto, il calciatore ha replicato mostrando una foto del ciclomotore: “Filosofi, ecco a voi la vespa ‘inquinante’ ripescata”.

 

BALOTELLATE A NAPOLI, I PRECEDENTI. I detrattori le chiamano Balotellate, un neologismo finito pure sulla Treccani. Sono le folli trovate di Balotelli, gesti eccentrici, di cui Napoli è involontaria testimone. Nel giugno 2010 il campione chiese al ristoratore Marco Iorio di fare un giro ai Quartieri Spagnoli e nelle Vele di Secondigliano. Balotelli dichiarò di aver guardato da vicino lo spaccio di droga a Scampia, deponendo al processo in cui Iorio era imputato per reimpiego di capitali illeciti. Secondo un rapporto dei carabinieri, l’attaccante fu ospitato in una dependance nel rione dei Puffi, per scattare delle foto-ricordo con alcuni camorristi. Ai giudici Mario raccontò di aver appreso solo dopo, e dai giornali, “di essere stato accompagnato da persone non buone”.

Durante il soggiorno a Napoli, al giocatore ne capitò anche un’altra, mentre si rilassava al Circolo Posillipo. Risalendo su uno yatch, perse in mare un braccialetto da 25mila euro. L’oggetto prezioso fu però ritrovato dal padrone dell’ormeggio.

 

QUANDO IL COMUNE GLI CONFERÌ UNA TARGA. Nel rapporto tra Balotelli e Napoli c’è perfino una targa conferita dal Comune. Nel 2009, l’allora 19enne centravanti dell’Inter ricevette il riconoscimento nel ritiro pre partita. A consegnarlo Nicola Oddati, assessore della giunta Iervolino e tifoso nerazzurro.  “La città di Napoli in segno di stima, affetto ed amicizia – recava scritto la targa – con l’augurio di una lunga e bellissima storia anche con i colori dell’Italia”. In quel periodo Balotelli veniva spesso beccato negli stadi, anche da espressioni razziste. “Abbiamo voluto dare un piccolo segno di solidarietà – spiegò l’assessore – a un ragazzo italiano di colore, grande promessa del calcio italiano e per dire ancora una volta No al razzismo, dentro e fuori degli stadi”. E il geniale intuito di Oddati non poteva trovare testimonial migliore, non c’è che dire.

girobe

 

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Buongiorno così ! 😂😂😂 (Vespa ripescata).

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