Referendum e fritture, indagine per voto di scambio sull’incontro De Luca-sindaci

La procura di Napoli valuta la posizione del governatore per le parole rivolte agli amministratori locali in vista della consultazione del 4 dicembre

Sotto la lente dei pm  l’invito “a non fare i fessi”, ma anche “a mandare i fax con i numeri dei voti per il sì” dai rispettivi municipi, l’appello a rimanere uniti, di fronte a un governo con il quale c’è un’interlocuzione vantaggiosa, per la quale saranno investiti milioni in Campania e ancora l’esortazione “ad andare porta a porta e a segnalare i voti raccolti per il sì” in vista del quattro dicembre. La Procura di Napoli indaga per voto di scambio sulle parole dette Vincenzo De Luca a oltre trecento sindaci e amministratori campani, nel famigerato incontro prima del referendum costituzionale. Come riportano alcuni quotidiani, i pm valutano la posizione del governatore. All’inizio era stato aperto un fascicolo senza ipotesi di reato ma nel corso degli accertamenti e delle testimonianze raccolte si è deciso di procedere per istigazione al voto di scambio.

(Foto Francesco Bassini)

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