Appalti Consip, indagato per fuga di notizie il comandante dei carabinieri Del Sette

Le carte dell’inchiesta sono state trasmesse da Napoli a Roma per competenza territoriale. Nel filone principale indagato l’imprenditore Alfredo Romeo

Le carte dell’inchiesta sono state trasmesse a Roma per competenza territoriale e sono ora al vaglio del procuratore Pignatone. Il comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette è indagato dalla procura di Napoli per favoreggiamento e rivelazione del segreto nell’ambito dell’inchiesta dei pm Henry John Woodcock, Enrica Parascandolo e Celeste Carrano sugli appalti Consip, la centrale di acquisto della governo. Come riporta Il Fatto Quotidiano, la vicenda è relativa all’appalto cosiddetto Fm4, la gara di facility management Del valore di 2,7 miliardi bandita nel 2004 e suddivisa in diversi lotti, tre dei quali potrebbero essere aggiudicati alla società dell’immobiliarista Alfredo Romeo, assieme ad altri. Romeo risulta indagato per corruzione in quanto, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe consegnato somme di denaro al dirigente Consip Marco Gasparri , anche lui indagato. Soldi per ottenere appalti “cuciti su misura”, nell’ipotesi accusatoria Stando a indiscrezioni, sarebbe stato l’amministratore delegato di Consip Luigi Marroni (non indagato) a fare il nome di Del Sette (oggi a Napoli in visita alla sede del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden”), quando, ascoltato a sommarie informazioni dai pm -che avevano saputo delle iniziative per bonificare gli uffici della stessa Consip – avrebbe raccontato di aver saputo che a mettere in guardia il presidente della società sarebbe stato il generale. Ipotesi da verificare, in ogni caso. Il filone principale dell’inchiesta sugli appalti Consip resta di competenza della Procura partenopea.

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