Agguato in officina a Marano, morti padre e figlio: il genitore ha tentato di proteggere il giovane

Le vittime sono Giuseppe e Filippo Esposito

E’ morto anche Giuseppe Esposito, titolare dell’officina di Marano dove stamattina i sicari hanno aperto il fuoco, uccidendo il figlio 30enne Filippo. Il 57enne era ricoverato all’ospedale di Giugliano in gravi condizioni. Alcuni testimoni riferiscono che l’uomo avrebbe tentato di proteggere il figlio dai killer, facendo scudo col proprio corpo. Il giovane aveva un precedente penale per rapina, il padre non ne aveva nessuno. Nell’officina teatro del raid si eseguiva il montaggio di impianti elettrici, condizionatori e riparazioni auto. Si trova in un locale interrato di un palazzo di quattro piani in via Unione Sovietica, nei pressi del mercato ortofrutticolo. L’area mercatale aveva già chiuso quando è scattato l’agguato.

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