Fuorigrotta, uomo ai domiciliari ucciso in casa dai killer

Il 34enne Luca Ciotola freddato in via Cupa Vicinale Terracina

Nuovo agguato mortale a Napoli. Stavolta i killer raggiungono la vittima in casa sua, dove era agli arresti domiciliari in via Cupa Vicinale Terracina 297, a Fuorigrotta. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, per freddare il 34enne Luca Ciotola, intorno alle 4 del mattino, i sicari si sono presentati come militari dell’Arma per farsi aprire. Entrati nell’abitazione hanno aperto il fuoco contro Ciotola. Sono in corso indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli.

 

LE INDAGINI: NON RISULTAVA AFFILIATO A UN CLAN – Un rebus per gli investigatori sono le modalità efferate con cui è stato eliminato Ciotola, che aveva precedenti per rapina e droga ma non risultava affiliato ad alcun clan. Il 34enne ha aperto la porta a chi ha bussato, forse conoscendolo. O magari perché si era qualificato come appartenente alle forze dell’ordine, con la scusa di effettuare un controllo di routine per chi è sottoposto ai domiciliari. Appena entrati i killer hanno crivellato di colpi l’uomo. In quel momento, nell’abitazione dormivano i genitori di Ciotola. La vittima era stata arrestata un anno fa e da luglio scorso era ristretto nell’appartamento che divideva con i familiari. In passato era stato pugile. Sull’omicidio indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e della compagnia di Bagnoli: si passa al setaccio la sua vita privata.

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