Il sindaco de Magistris e gli assessori Piscopo e Fucito hanno incontrato i rappresentanti del Governo

NAPOLI – Un po’ come recita il proverbio della montagna e di Maometto, se Roma non viene a Scampia, è Scampia che va a Roma. Così, da questa mattina, accompagnati dal sindaco Luigi de Magistris, dagli assessori Carmine Piscopo e Sandro Fucito e dai rappresentanti di alcune associazioni, circa trecento persone aderenti ai Comitati delle Vele sono nella Capitale per chiedere l’attenzione del governo Renzi alla situazione della intera zona nord di Napoli e in particolare che sia mantenuto l’impegno per l’abbattimento dei palazzoni di cemento armato e la successiva ricostruzione degli alloggi sostitutivi.

Il primo step della giornata è stato un incontro fra i rappresentanti della giunta comunale, l’architetto Memoli e un membro della segreteria di Graziano del Rio (Segretario del Consiglio dei ministri con delega alle politiche di coesione territoriale) cui è stato esposto il piano di riqualificazione.

“Purtroppo – ha spiegato Carmine Piscopo al termine della riunione – il governo ha riaffermato il suo stanziamento previsto nei Pon e Por 2014 – 2020 e i cinquanta milioni conferiti nella legge di stabilità che riguardano l’intero paese. Noi siamo dell’idea che quella di Scampia è una priorità che riguarda tutto il Mezzogiorno d’Italia e non solo la città di Napoli”.

Una cosa è certa. Che il comune di Napoli ha intenzione di procedere con la demolizione delle Vele così come stabilito in un programma approvato dal 1995 e che risulta attuato per il 90%.

Nel tardo pomeriggio, sono previsti altri incontri con i rappresentanti del governo.

(video Facebook/ Città metropolitana di Napoli)

Barbara Tafuri

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