Pm anticamorra rapinato dell’auto, preso nipote di boss dopo fuga di 20 km

Fabio Vastarella era alla guida della vettura portata via mercoledì al sostituto procuratore Fabrizio Vanorio in via Salvator Rosa a Napoli. Tentava di raggiungere la Calabria, l’hanno bloccato nei pressi di Lagonegro Nord dopo un inseguimento iniziato in provincia di Salerno

E’ stato bloccato il presunto rapinatore del pm anticamorra Fabrizio Vanorio, aggredito due sere fa in via Salvator Rosa a Napoli. Si tratta di Fabio Vastarella, nipote di Francesco Vastarella, boss del rione Sanità. La polizia lo ha preso al termine di un inseguimento di circa 20 chilometri sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Lagonegro Nord, in Basilicata, ieri sera. Vastarella era alla guida dell’automobile, una Peugeot 206, rapinata due giorni fa nel capoluogo campano al magistrato. L’uomo ha precedenti per diversi reati (spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e ricettazione). L’inseguimento è iniziato, durante alcuni controlli, nei pressi dello svincolo di Buonabitacolo, nel Salernitano. I poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato Dante, grazie anche al sistema della videosorveglianza e delle telecamere posizionate sul tratto autostradale Salerno-Reggio Calabria, hanno intercettato l’auto rubata nei pressi dell’area di servizio di Contursi. Gli agenti della Polstrada hanno intimato l’alt all’auto ma il conducente non l’ha rispettato e ha cominciato la fuga, finita soltanto nei pressi di Lagonegro Nord dove “altre pattuglie della Stradale – secondo quanto reso in un comunicato diffuso dalla Questura di Potenza – avevano creato uno sbarramento con rallentamento e filtraggio dei veicoli in arrivo”. Secondo gli investigatori Vastarella tentava di raggiungere la Calabria. Era in possesso  di una radio ricetrasmittente e di guanti da lavoro. Sottoposto a fermo, il 32enne è indiziato di rapina aggravata in concorso: per lui si sono aperte le porte del carcere di Potenza.

 

LA RAPINA AL PM SENZA SCORTA – La sera del 12 ottobre scorso, in quattro a bordo di due scooter, sotto la minaccia di una pistola, avevano bloccato il magistrato e gli avevano rapinato la vettura, il portafogli e il telefono cellulare. Vanorio, nonostante sia in forza alla Dda di Napoli, non ha la scorta.

 

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