Il governatore: “pronto per un confronto pubblico con la premier
E’ in programma per lunedì prossimo, 15 luglio, alle 11.30, la firma a Napoli del protocollo d’intesa su Bagnoli tra la premier Giorgia Meloni e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. La presidente del Consiglio sarà alle 11.30 all’Auditorium di Porta del Parco a Bagnoli (in via Diocleziano 341, Napoli) per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa con il sindaco Manfredi, che è il commissario straordinario di Governo al Sin Bagnoli-Coroglio.
Il protocollo punta alla “celere realizzazione degli interventi inseriti nel programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio”
La presenza della Premier a Napoli viene duramente criticata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Un De Luca a tutto campo che continua a non usare mezzi termini nel denunciare il governo nazionale di centro destra per i ritardi accumulati sull’accordo di Coesione. “Come Campania ci prepariamo a presentare un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, per porre fine a una condizione che ormai è vergognosa – ha annunciato De Luca nel corso dell’appuntamento social del venerdì.
“Non so se Meloni ci comunicherà quando si firmerà l’Accordo di Coesione – ha aggiunto in riferimento alla imminente visita a Napoli del premier – e non so cosa dirà lunedì. Ma sarebbe bello avere un confronto pubblico sereno e rispettoso per sentire per quali motivi dopo un anno ancora non si firma l’accordo di Coesione, e conoscere nel merito quali sono le motivazioni. Ma non so se avremo questa opportunità – ha aggiunto – e sarebbe stato bello se lunedì si fosse firmato anche l’accordo di Coesione con la Campania”. “Per coprire Bagnoli – ha sottolineato De Luca – abbiamo dovuto cancellare alcune opere, ma la mancata firma dell’accordo sospende tutta una serie di interventi che sarebbero potuti partire domani mattina“.
Nel merito il governatore cita lo stadio Collana di Napoli (intervento da 50 milioni), il completamento della metro da Piscinola a Capodichino, la sistemazione esterna del Centro Direzionale, la riqualificazione di Napoli Est.
“Tutto bloccato – spiega De Luca – come il polo ospedaliero, il Santobono, la gara per la ristrutturazione dell’ospedale Incurabili, la ristrutturazione del Cardarelli per ulteriori 50 milioni. Poi sono bloccati altre opere stradali nel resto della Regione, la programmazione culturale e spettacolare e altro ancora. Insomma – evidenzia De Luca – sarebbe stato bello firmare anche l’accordo di coesione che serve alle imprese, ai territori e alla cultura della nostra regione. E invece stiamo qui a contemplare operazioni propagandistiche fatte con i soldi nostri, della Regione, perchè già attribuiti da una delibera Cipes del 3 agosto scorso. Restiamo in fiduciosa attesa. Vedremo lunedì che cosa ci propone il presidente del Consiglio – aggiunge De Luca – intanto noi prepariamo un altro ricorso al Consiglio di Stato per sollecitare la nomina di commissario rispetto a una situazione francamente vergognosa”.
Bagnoli: De Luca, dal presidente Meloni mi aspetto che dica grazie alla Regione Campania
“Lunedì arriva a Bagnoli il presidente del Consiglio Meloni per siglare l’accordo per la riqualificazione di Bagnoli che sarà finanziata con i soldi del Programma di Coesione destinati alla Campania, 1,2 miliardi di euro. Non so cosa dire… Spero che l’on. Meloni dica almeno un grazie alla Regione Campania per quel miliardo e duecento milioni” – afferma De Luca. “Fitto – sottolinea ancora De Luca – dice che sono fondi del bilancio nazionale e vorrei vedere…. Ma con quei soldi avevamo previsto di pensare tutta una serie di opere nei comuni della Campania che adesso resteranno al palo”. “Benissimo – prosegue De Luca – abbiamo accettato anche questo, nessun problema, pur di firmare il Programma di coesione e invece ci chiedono altri passaggi coi ministeri. E allora perché non si firma l’accordo di coesione sottoponendo Campania, Sardegna e Puglia a procedure non utilizzate per le altre regioni?”.
“Bagnoli è importante, il problema però è chi deve finanziare il recupero di Bagnoli che è sito d’interesse nazionale, ed era ragionevole e perfino doveroso pensare che a finanziare l’opera di recupero del sito si provvedesse con la parte dei fondi di coesione attribuiti allo Stato. Mentre invece ci chiedono di finanziarla togliendo dai 6 miliardi che ci spettano 1,2 miliardi che sono della Regione”.
Il governatore ha ripercorso tutte le tappe della vicenda relativa all’attesa firma del piano di Coesione, 6 miliardi di euro destinati alla Campania ancora in sospeso.
“Questa operazione – dice De Luca – non è neutra perché vuole dire che dobbiamo togliere opere per 1,2 dal programma approvato a ottobre dal Cipes. Per la furbata del ministero – evidenzia ancora il Governatore – si tolgono ai comuni della Campania 1,2 miliardi di euro: sono già stati eliminati 60 milioni destinati alla linea 10, 350 per il collegamento ferroviario Afragola-Stazione Centrale; altri 120 per la linea 1 della metropolitana; 100 milioni per la riqualificazione di piazza Garibaldi a Napoli; 50 milioni per il patrimonio culturale e religioso e poi i fondi sicurezza, i porti, 350 milioni per il trasporto residuo delle ecoballe, l’impianto di compostaggio di Ponticelli, 200 milioni destinate alle imprese campane, i contributi al comparto bufalino”.
“Complessivamente – conclude De Luca – vengono sottratti 1200 milioni di euro per coprire Bagnoli. E’ francamente sconcertante, vengono sottratti 1,2 miliardi ai comuni della Campania, perché il governo non caccia un euro per un sito che è di competenza nazionale. Bagnoli va finanziata – ribadisce De Luca – il problema è non togliere queste risorse al Sud e utilizzare invece le risorse nazionali“.
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi si smarca da De Luca: “bisogna dialogare con il governo”
Puntualmente il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi si smarca dal Presidente De Luca. “Il dialogo con il Governo fa parte delle scelte personali, politiche, io non credo di dover dare lezioni a nessuno” – ha detto il primo cittadino partenopeo – Io ho sempre agito in questa maniera di dialogo in tutti i ruoli istituzionali che ho ricoperto in tanti anni. Ho sempre pensato che ovviamente, nella fermezza delle posizioni politiche e dei propri orientamenti, bisogna sempre istituzionalmente dialogare perché l’obiettivo primario è dare una risposta ai bisogni dei cittadini”.
Meloni a Bagnoli, dispositivo di traffico del Comune di Napoli
Il Comune di Napoli ha istituito un dispositivo di circolazione temporaneo in via Diocleziano, in via Bagnoli, e in via Nuova Agnano, in occasione della visita del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni a Bagnoli lunedì prossimo. Il dispositivo prevede:
a) dalle ore 08:00 fino a cessate esigenze, il divieto di transito veicolare in via Nuova Agnano, nel tratto compreso tra via Diocleziano e il passaggio a livello, nella corsia di marcia con direzione via Diocleziano b) dalle ore 00:01 sino a cessate esigenze il divieto di fermata e di sosta con rimozione forzata e contestuale sospensione dei parcheggi liberi e a pagamento (strisce blu) in: b.1) via Diocleziano, ambo i lati della carreggiata, nel tratto compreso tra il civ. 416 e l’incrocio con via Nuova Agnano; b.2) via Bagnoli, ambo i lati della carreggiata, nel tratto compreso tra l’incrocio con via Nuova Agnano e il civ. 490; b.3) via Nuova Agnano, dall’incrocio con via Diocleziano all’intersezione con il passaggio a livello
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