Crollo palazzina Torre del Greco: 25 avvisi di garanzia

Secondo quanto si è potuto apprendere, ad essere indagati sarebbero i proprietari delle unità immobiliari presenti nello stabile posto al civico 59 di corso Umberto I e alcuni tecnici e dirigenti del Comune di Torre del Greco chiamati in questi anni a monitorare le condizioni dell’immobile

Arriva una svolta nelle indagini sulla palazzina crollata domenica nel centro storico di Torre del Greco. Stando ad alcune indiscrezioni, sarebbero 25 le persone raggiunte in queste ore da altrettanti avvisi di garanzia emessi dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, diretta da Nunzio Fragliasso, che sin dalle prime ore successive al cedimento dell’edificio a tre piani nel quale sono rimaste ferite tre persone ha aperto un fascicolo di indagine con l’ipotesi di crollo colposo. Le tre persone rimaste ferite sono una ragazza di 20 anni residente nello stabile, un uomo di 45 anni titolare di una pizzeria della zona e una donna straniera di 60 anni, gli ultimi due colpiti dalle macerie mentre si trovavano in strada.


Secondo quanto si è potuto apprendere, ad essere indagati sarebbero i proprietari delle unità immobiliari presenti nello stabile posto al civico 59 di corso Umberto I e alcuni tecnici e dirigenti del Comune di Torre del Greco chiamati in questi anni a monitorare le condizioni dell’immobile.

Sul caso indagano i carabinieri, che hanno già ascoltato alcuni testimoni e in particolare l’amministratore dell’immobile. Nel mirino degli inquirenti le condizioni dello stabile e la sua manutenzione, mentre dagli archivi è sbucata anche una pratica per dissesti statici provocati da infiltrazioni d’acqua nel 2013. All’epoca fu redatta una relazione dai tecnici comunali, rilevando perdite dal solaio intermedio collocato al secondo livello del fabbricato. Se ci sia un collegamento con il cedimento di ieri potrà dirlo l’inchiesta aperta dalla Procura


Allo stato attuale delle indagini l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire agli indagati di potersi tutelare, anche con la nomina di propri consulenti, in vista dei prossimi rilievi che gli inquirenti svolgeranno nella zona dove insisteva la palazzina

Domani mattina alle 8:30 è previsto un sopralluogo del consulente tecnico nominato dalla Procura di Torre Annunziata nell’area interessata dal crollo, tra vico Pizza e corso Umberto I. L’ha annunciato, nel corso di un collegamento da remoto, al sindaco della città vesuviana Luigi Mennella, il procuratore della Repubblica Nunzio Fragliasso, che ha fatto sapere come l’incaricato, il professor Nicola Augenti, effettuerà esami irripetibili sulla zona dove è avvenuto il cedimento nel quale sono rimaste ferite tre persone, che dovrebbero consentire successivamente la bonifica e con ogni probabilità il sequestro dell’area interessata dal crollo.

Parte delle macerie è già stata rimossa ieri sera, con la messa in sicurezza della parti ritenute ancora pericolanti.

Gli sfollati, rispetto agli 83 di ieri, sono saliti a quasi un centinaio per i quali il Comune di Torre del Greco ha dovuto trovare un alloggio di emergenza a seguito degli sgomberi effettuati ieri sera dopo il crollo della palazzina in vico Pizza.

Da ciò che si apprende infatti sono quasi una quindicina gli immobili per i quali i vigili del fuoco hanno chiesto, di concerto con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, lo sgombero cautelativo.

Il Comune, presso il quale sono in corso incontri nell’ambito delle attività del centro operativo allestito da ieri a palazzo Baronale, sta valutando soluzioni per garantire assistenza comune a tutti gli sfollati, per i quali si sta ancora procedendo ad un ulteriore censimento.

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