Caos multe di 100 euro: inviate anche ai vaccinati

Le persone anziane vittime dell’apparato burocratico

Negli ultimi giorni tantissimi cittadini con più di 50 anni hanno ricevuto la sanzione di 100 euro inviata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione a chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale in vigore dal primo febbraio. Finora sono state spedite   1,2 milioni di sanzioni in tutta Italia (111 mila in Campania). Le procedure complicate introdotte dal ministro della salute, Roberto Speranza, gli errori e le diverse interpretazioni delle norme stanno creando non pochi problemi alle aziende sanitarie chiamate a fare da intermediarie in un processo piuttosto caotico. Tantissime le persone vaccinate hanno ricevuto la sanzione per sbaglio.

L’obbligo vaccinale era stato introdotto dal primo febbraio per tutte le persone con più di 50 anni non vaccinate. Era previsto che fosse sanzionato non soltanto chi non aveva aderito alla campagna vaccinale, ma anche chi non aveva completato il ciclo vaccinale secondo i tempi stabiliti: per esempio, chi entro il primo febbraio aveva fatto la prima dose ma non la seconda, o chi aveva fatto le prime due ma poi aveva lasciato scadere il Green Pass senza fare la dose di richiamo. Una normativa scellerata, vessatoria approvata dal governo Draghi e dal partito unico su proposta del solito ministro Speranza

Presentare un ricorso contro la multa non è semplice. Significativa la segnalazione di un nostro lettore Francesco B. 55 anni, napoletano, che ci ha raccontato quello che ha dovuto fare appena ricevuta la notifica della multa di 100 euro per un ritardo di 4 giorni della terza vaccinazione.

Giovanni aveva avuto il covid, poi aveva fatto la prima e seconda dose posticipando per lavoro la terza, ma solo dopo aver avvertito l’ufficio vaccinale dell’Asl. Eppure tre giorni fa ha ricevuto l’avviso di notifica della sanzione tramite raccomandata che ha ritirato alle Poste dopo un’ora di fila. Poi altra fila per ricevere l’atto di notifica depositato alla ‘casa comunale’ in via Roberto Bracco.  Il nostro lettore è andato all’Asl di appartenenza senza ottenere informazioni adeguate scontrandosi con un apparato burocratico gestito da personaggi scortesi e spocchiosi. Il nostro pensiero va alle persone anziane che andranno in ansia per una trafila complessa in una giungla dove non c’è nessuno che sappia spiegare una procedura e che spesso nemmeno la conosce.

Ciro Crescentini

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