Napoli: gli autisti Ctp sulle impalcature, il sindaco pensa alle europee

Città Metropolitana ha un avanzo disponibile di oltre 443 milioni di euro che potrebbe essere utilizzato per il rilancio e la qualità dei servizi 

Mentre il sindaco Luigi de Magistris apre la campagna elettorale per le europee  presentandosi come il capo del Fronte democratico e popolare, gli autisti del Ctp,  azienda di trasporto pubblico di proprietà di Napoli Città Metropolitana, continuano a protestare rivendicando due stipendi arretrati e prospettive occupazionali. Stamattina, i lavoratori hanno promosso un presidio davanti alla sede dell’ex provincia di piazza Matteotti. Un gruppo di autisti hanno simbolicamente occupato le impalcature di un cantiere di ristrutturazione.

Gli autisti del Ctp chiedono a de Magistris di fare il “rivoluzionario con i fatti” e non a colpi di slogan, iniziando a sbloccare un “tesoretto”bloccato presso le casse dell’ente di Piazza Matteotti.

La Città Metropolitana di Napoli, come si evince dal rendiconto 2017, ha un avanzo disponibile di oltre 443 milioni di euro e, allo stato, a differenza di altri Enti, come la Città Metropolitana di Cagliari, non ha fatto alcun atto che produca un concreto avvio dello sblocco di questo tesoretto, nonostante che dopo due pronunciamenti del giudice costituzionale (sentenze nn. 247/2017 e 101/2018) sia oggi possibile farlo” – spiegano in una nota i lavoratori aderenti all’Usb, organizzazione sindacale di base – Non si può rinviare lo sblocco al 2019 – continua la nota – La situazione sociale del nostro territorio è troppo grave, i servizi, ad iniziare dal Trasporto Pubblico Locale, sono in una situazione comatosa, i lavoratori della CTP non percepiscono gli stipendi da due mesi e i buoni pasto da ancora più tempo. Occorre procedere ad una variazione del bilancio di previsione 2018 entro il 30 novembre aggiornando, integrando gli atti di programmazione già esistenti ( Piano triennale opere pubbliche) individuando alcune priorità che non hanno bisogno di alcuna pianificazione strategica perché sono a tutti noti in settori come l’ambiente, la scuola, il Trasporto pubblico locale – conclude la nota – Questa volta non si possono invocare neanche vincoli e costrizioni, è solo questione di volontà politica”.

                                                                                                                              Ciro Crescentini

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