Decreto Dignità, effetti positivi: boom di contratti a tempo indeterminato, più 125 mila

L’Inps rileva che è una variazione tendenziale nettamente positiva in crescita per il secondo mese consecutivo

Nei primi 9 mesi dell’anno le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, sono state pari a 5.661.000 in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. A salire tutte le tipologie di contratti: quelli a tempo indeterminato +3,4%, quelli a tempo determinato +4,7%; i contratti di apprendistato +11,0%; gli stagionali +4,6%, i contratti in somministrazione +7,3% e i contratti intermittenti +6,2%. Ed è boom per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato: +125.000 pari al +45,7% rispetto al 2017. Lo si legge in una nota Inps. Una variazione positiva, quelle delle trasformazioni, che ha caratterizzato, dice ancora l’Osservatorio Inps, anche il terzo trimestre. Calano del 17,6%, invece, sempre nel periodo gennaio-settembre 2018 i rapporti di apprendistato. Una flessione, spiega l’istituto di previdenza da ricondurre alla scadenza, nel 2018, del triennio formativo degli apprendisti assunti nel 2015, anno in cui, a causa della possibilità di utilizzo dell’esonero triennale le assunzioni in apprendistato hanno registrato una notevole riduzione rispetto agli anni precedenti.

A settembre torna a salire comunque il numero dei contratto a tempo indeterminato, +55mila rispetto allo stesso mese del 2017 ed evidenziando annota ancora l’Inps una variazione tendenziale “nettamente positiva” in crescita “per il secondo mese consecutivo”.

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