Quanto ci “casta” la Regione Campania? Consiglieri e assessori in pensione dopo 4 anni e mezzo, è bufera

Polemica rovente sull’articolo 5 della legge di Stabilità voluto dalla giunta De Luca, che approda domani in aula

In pensione con 4 anni e mezzo di contributi. Il sogno di chiunque vale ovviamente solo per i politici, e si realizza con la legge di Stabilità che domani approda in Consiglio regionale della Campania.  “Sta per arrivare Babbo Natale De Luca -dichiara  la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino alla trasmissione ‘Tagadà’ in onda su -La7 – peccato che i regali non siano per i cittadini campani, ma per la casta politica”. Nella finanziaria regionale c’è l’articolo 5 che s’intitola: ‘Soppressione del vitalizio e disciplina del sistema previdenziale. Ma il vitalizio che esce dalla porta, rientra dalla finestra, “camuffato da sistema previdenziale” dice l’esponente del M5S. E a beneficiarne non sono solo i consiglieri, ma anche i componenti della giunta, tutti a partire dai 65 anni di età,  o dai 60 se il mandato è superiore ai 5 anni. I consiglieri e assessori della Campania applicheranno per loro lo stesso sistema che vige per la Camera dei Deputati. “L’unico requisito – afferma Ciarambino – sarà essere stati eletti consiglieri oppure nominati assessori, senza neppure l’obbligo di presenza ai lavori di Consiglio e Commissioni, e infatti in Consiglio e nelle commissioni i tassi di assenteismo sono stratosferici”. “La vergogna non è finita – prosegue Ciarambino – lo stesso famigerato articolo 5 della Stabilità 2017 nasconde un altro comma che consente a chi già intasca uno o più vitalizi perché ex consigliere regionale, ex parlamentare, ex eurodeputato di percepire in aggiunta anche questa pensione, oltre che il doppio, triplo vitalizio”. Il M5S preannuncia emendamenti per indurre De Luca e la maggioranza a cancellare l’articolo. Ma a sanare tutto potrebbe intervenire un ripensamento dell’ultima ora, mentre infuriano le polemiche. A Palazzo Santa Lucia ci stanno pensando.

 

DE LUCA: “I VITALIZI NON ESISTONO, QUELLA NORMA SI RITIRA” – Sostiene che “i vitalizi in Campania non esistono, basterebbe informarsi. Ma la logica della falsificazione, del lanciare nel sistema di comunicazione una palla è diventata abitudine quotidiana”. Vincenzo De Luca, nel suo intervento a Radio Kiss Kiss Napoli, parla del caso esploso intorno all’articolo 5 della legge di stabilità. Nega che la norma configuri un vitalizio, ma promette: “Nella riunione del Consiglio regionale di domani eliminiamo questo problema, per dimostrare che in Regione non si tollera l’ombra della casta. Siamo un esempio di rigore spartano. Domani proporrò che si tolga di mezzo questo argomento”.

 

IL M5S: “DE LUCA PARLA DI PALLE MA POI SI CONTRADDICE” – Sulle parole di De Luca si registra la reazione del Movimento 5 stelle. “De Luca accusa il M5S di dire palle sui nuovi privilegi per la casta, introdotti con un blitz nella legge di stabilità 2017. Ma – afferma la consigliera regionale Valeria Ciarambino – poi si contraddice e annuncia che domani chiederà alla sua maggioranza di stralciarli. Allora significa  che il problema denunciato dal M5S esiste eccome, a differenza di ciò che sostiene falsamente lo stesso presidente e la sua maggioranza. Altro che amministrazione spartana e trasparente! De Luca è stato colto dal Movimento 5 Stelle con le mani nel barattolo della marmellata”.  “De Luca Messo alle strette – aggiunge Ciarambino – prova a salvarsi la faccia, quando ormai l’ha già persa, e la butta in caciara. Davvero crede che i campani siano talmente fessi da non riconoscere una maldestra ‘pezza a colori’?”.

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