Caserta, migranti denunciano: “Colpiti da giovani inneggianti a Salvini”

L’episodio 8 giorni fa: uno dei due maliani ferito al torace con una pistola ad aria compressa. A sparare alcuni ragazzi in auto. Il leader leghista: “La fonte della notizia è un centro sociale, fare verifiche approfondite è doveroso”

L’episodio è accaduto nella serata dell’11 giugno 2018, ma è stato reso noto solo oggi. Due migranti del Mali hanno denunciato a Caserta di essere stati bersagliati con una pistola ad aria compressa da tre italiani, che gridavano “Salvini, Salvini”. I due maliani (Daby e Sekou), sono beneficiari del progetto Sprar del Comune di Caserta, gestito dal Centro Sociale Ex Canapificio, dalla Comunità Rut delle Suore Orsoline e dalla Caritas. A rendere pubblica la notizia è stato lo stesso Centro Sociale, che mercoledì scorso ha accompagnato i due immigrati a presentare denuncia in Questura. Secondo la ricostruzione, i due giovani maliani lunedì scorso, intorno alle 22, sono stati avvicinati da una Fiat Panda di colore nero, mentre tornavano a casa, all’incrocio tra viale Lincoln e via Salvatore Commaia. A bordo dell’auto tre giovani italiani che hanno esploso due colpi a distanza ravvicinata, uno dei quali ha colpito ferito al torace Daby. Gli spari sarebbero stato accompagnati da grida inneggianti al leader leghista. Portato in ospedale, il maliano è stato dimesso con un referto di due giorni di prognosi. L’altro colpo, diretto al suo compagno, è andato a vuoto. In sede di denuncia contro ignoti, è stato richiesto il sequestro di una telecamera nella zona.

 

SALVINI: “FONTE NOTIZIA È CENTRO SOCIALE, MEGLIO VERIFICARE” – Sull’episodio si mostra scettico Matteo Salvini. “Ho letto la notizia della sparatoria di Caserta, da giornalista – commenta il ministro degli interni – inviterei tutti a notare che la fonte è un centro sociale. Insomma, fossi in voi qualche verifica più approfondita mi sembra doverosa”.

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