L’annuncio a Santa Lucia: “Per i prossimi anni destinati alla città 3 miliardi che si aggiungono a 2,2 miliardi di vecchi stanziamenti non spesi. Un’opportunità immensa e quasi irripetibile”. Tra i progetti la riqualificazione dell’area ex Nato a Bagnoli, interventi al porto, allo scalo di Capodichino, alla Mostra d’Oltremare e per i trasporti su ferro e gomma

“Un fiume di denaro per il rilancio di Napoli”. Con i consueti toni De Luca annuncia che la Regione destina, per i prossimi anni, 3 miliardi di euro al capoluogo, che si aggiungono a 2,2 miliardi di vecchi stanziamenti non spesi. “Cinque miliardi e 2 sono una legge finanziaria  – dice il governatore – , se abbiamo la capacità di utilizzarli in maniera concreta, con tempi di realizzazione straordinari, siamo in grado di cambiare il destino di questa Regione. Questa è la sfida”. I 3 miliardi di investimenti per Napoli sono “un’opportunità immensa e quasi irripetibile che – aggiunge – A me pare chequesta sia una opportunità storica per la città di Napoli per la riqualificazione, l’ammodernamento delle reti di trasporto, il rilancio del sistema universitario, del turismo e della cultura. Un’occasione storica e irripetibile per fare di Napoli ancora di più una grande capitale nel mondo. Forse l’ultima opportunità di questa portata visto che, il prossimi ciclo di fondi comunitari destinati all’Italia, sarà di grand lunga inferiore. Mi auguro che questi soldi, risorse imponenti, vengano spesi bene. Occorre fare meno chiacchiere e aprire più cantieri. Questa deve essere la parola d’ordine per tutti”. De Luca però ammonisce: “La Regione non tollererà più finanziamenti che rimangono sulla carta. Pretenderà l’assoluta affidabilità dei soggetti appaltanti, altrimenti saremo pienamente disponibili ad assumere in prima persona l’onere degli appalti e ad aprire noi i cantieri”.

 

I PROGETTI – Tra i progetti da finanziare la riqualificazione dell’area ex Nato Bagnoli per 150 milioni; la riqualificazione area portuale e retroportuale per 200milioni; un polo nazionale di musei e archivi alla Mostra d’Oltremare per 60 milioni. Sul fronte delle infrastrutture, per la metropolitana (Linea 1, 5 e 6) si prevede un investimento di 805 milioni; per i trasporti su ferro regionali Eav, 737 milioni, e per le ferrovie Fs, 284 milioni; per l’acquisto di treni, oltre una ventina, 255 milioni; per il porto di Napoli una spesa di 147,8 milioni; per l’aeroporto di Capodichino 30 milioni. Per Cultura e Turismo 208,8 milioni; contributi regionali ai teatri, di cui al San Carlo 4,5 milioni in 3 anni, e per il piano di riequilibrio 11.331 in 3 anni; per lo Stabile Marcadante 1,8 milioni; per ilTrianon 300 mila euro per 3 anni quale conto spesa e 300mila euro per 3 anni in conto spesa corrente. Infine, circa 10 milioni di euro per completamenti POR FESR 2007/2013.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest