Renzi a de Magistris: “Continui a protestare, non m’offendo. Intanto bonifichiamo Bagnoli”

Il premier: “Ci sono alcuni amministratori che preferiscono lo scontro con il governo, quello di Napoli è un esempio molto calzante. Enzo De Luca invece  è assolutamente in linea, lui è un altro di quelli che quando c’è da far le cose non fa troppi giri di parole ma le fa, perciò lo stimo”

ROMA – “Noi ci siamo messi a lavorare intanto per bonificare Bagnoli, siccome ci sono delle schifezze da portar via frutto di anni di attività industriale, la prima cosa è che facciamo la bonifica. Il sindaco di Napoli non è d’accordo, fa le manifestazioni in piazza contro di noi, lui faccia pure non ci offendiamo, nel frattempo portiamo via le schifezze da Bagnoli, bonifichiamo, poi finalmente la città di Napoli potrà tornare ad avere quella meravigliosa spiaggia e quella straordinaria location e come oggi dimostriamo gli investitori internazionali se invece di fargli vedere i sindaci in piazza gli fai vedere che ci sono dei progetti concreti hanno voglia di investire su Napoli, sul Mezzogiorno, sull’Italia”. Renzi parla di Bagnoli commissariata e de Magistris. Intervistato a Rtl 102.5 il premier si sofferma sullo scontro col sindaco di Napoli e coi comitati civici, che accusano Palazzo Chigi di aver espropriato la città di un proprio pezzo per aprire la porta alla speculazione. E di averlo fatto con una norma che sarebbe incostituzionale, inserita nello SbloccaItalia.

“Con la stragrande maggioranza degli amministratori locali – dice Renzi – le cose vanno benissimo, anzi quest’anno la legge di stabilità ha finalmente sbloccato quell’obbrobrio che era il patto di stabilità per cui i comuni non potevano magari coprire la buca nelle strade perché c’era il patto di stabilità, fortunatamente adesso questo tema viene meno. Ci sono alcuni amministratori che preferiscono lo scontro con il Governo, quello di Napoli è un esempio molto calzante: a Napoli sono ventitre anni che Bagnoli è in condizioni ridicole, bloccata”. “Io – aggiunge il presidente del consiglio – confesso che avevo sempre sentito parlare dell’area di Bagnoli, avevo visto anche dall’esterno ma non avevo mai capito la grandezza e la potenzialità di quest’area fin quando non ho visto il dossier. Voi considerate che sul mare di Napoli, in uno dei luoghi più affascinanti del mondo, c’è un complesso che può richiamare investimenti, talenti, intelligenze, da tutto il mondo, però da ventitré, anzi ventiquattro anni, è fermo perché c’è il rimpallo. Il Comune dice bisogna far così, il governo bisogna far cosà, la Regione allora cambiamo, quindi che abbiamo fatto quando abbiamo avuto la possibilità di farlo? Abbiamo nominato un Commissario Straordinario, gli abbiamo dato pieni poteri, su questa linea il Presidente della Regione Campania Enzo De Luca è assolutamente in linea, lui è un altro di quelli che quando c’è da far le cose non fa troppi giri di parole ma le fa, e per questo lo stimo”. Renzi ritiene “fondamentale che la grande partita di Napoli e della Campania, più in generale del Sud, esca dai confini del pessimismo, vittimismo, lamentazione, rassegnazione”. E per voltare pagina “ci sono dei grandissimi partner globali – ha proseguito – ho detto Cisco perché farà cose a Scampia, sta investendo in Italia da Vimercate a Scampia. Ho detto Apple  – continua – perché durante un importante incontro fatto a novembre con Tim Cook abbiamo non soltanto discusso del futuro dell’innovazione, della responsabilità sociale di grande imprese come Apple, ma anche parlato, io stimo molto Tim Cook lo considero un leader con una bellissima eredità molto difficile, quella di Steve Jobs, ma con grande talento e grandi valori, abbiamo discusso di come portare una realtà come Apple ad investire nella creatività nel talento, nell’Italia. La scelta di andare su Napoli va in questa direzione perché il nostro Mezzogiorno, come il nostro Nord, è ricco di occasioni, di crescita, di sviluppo. Bisogna smettere di piangersi addosso, di considerare tutto un problema”.

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