Periferie, firmato il patto comuni-governo: a Napoli giù le Vele di Scampia

Nel Salernitano, grazie a fondi per 26.680.342 milioni, saranno eliminati prefabbricati risalenti al sisma del 1980 nelle aree collinari della città, nella maggior parte dei casi abbandonati, anche con parti in amianto. Terza città destinataria di finanziamenti, Avellino, dove nel Rione Parco, a Bellizzi e a Quattrograna 45.611.776 milioni serviranno al decoro urbano, alla riqualificazione delle aree, ai servizi educativi e formativi e alla sicurezza del territorio

A Napoli il patto porterà i fondi per finanziare “un progetto a cui teniamo tantissimo sulle vele di Scampia, ci sarà l’abbattimento delle vele, la prima all’inizio dell’estate di quest’anno” dice il sindaco de Magistris all’uscita da Palazzo Chigi. Delle quattro vele ne resterà in piedi solo una che, riqualificata e trasformata, diverrà la sede della Città metropolitana di Napoli. Sono 24 i progetti di riqualificazione urbana che sono al centro della convenzione che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato a Palazzo Chigi con una delegazione di sindaci, guidati dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro. Progetti il cui stanziamento, in totale, ammonterà a 3,9 miliardi di euro. Dunque, sarà la volta buona per l’abbattimento delle Vele, che vantano un record di annunci ventennale? “Grazie all’ulteriore quota di 1,6 miliardi – spiega il sindaco di Bari – arriveremo ad una somma finale di 2,1 miliardi per un intervento complessivo di 124 progetti: una somma che ci consentirà di chiudere una importante operazione di riqualificazione e rigenerazione delle periferie”. Decaro ricorda che “la seconda tranche di finanziamento da 800 milioni è arrivata nei giorni scorsi, mentre nei prossimi dovrebbe arrivare un Dpcm che erogherà la somma residua a copertura dei progetti”. A Napoli è l’area delle Vele di Scampia l’elemento di cerniera con i Comuni limitrofi dove localizzare alcune funzioni privilegiate, a carattere metropolitano e territoriale. Da qui il titolo del programma “Restart Scampia: da margine urbano a centro dell’area metropolitana” da quasi 27 milioni di euro. L’intervento progettuale è relativo, quindi, ad una prima fase della strategia complessiva di riqualificazione e si fonda sull’abbattimento delle Vele A, C, e D e sulla riqualificazione della Vela B, oltre alla sistemazione degli spazi aperti pertinenziali. Nel Salernitano, grazie a fondi per 26.680.342 milioni, saranno eliminati prefabbricati risalenti al sisma del 1980 nelle aree collinari della città, nella maggior parte dei casi abbandonati, anche con parti in amianto. Terza città destinataria di finanziamenti, Avellino, dove nel Rione Parco, a Bellizzi e a Quattrograna 45.611.776 milioni serviranno al decoro urbano, alla riqualificazione delle aree, ai servizi educativi e formativi e alla sicurezza del territorio.

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