In manette 26enne: durante il lavoro riconosce, in viale Michelangelo, un 45enne in dissidio condominiale con i suoceri. Dal diverbio passa all’accoltellamento. La vittima è in prognosi riservata dopo il trasporto al Cardarelli: i medici allertano i carabinieri che acciuffano il giovane, ora accusato di tentato omicidio aggravato

Ieri sera, mentre faceva consegne di cibo per l’azienda per cui lavora, ha incontrato, in un distributore di carburante di viale Michelangelo, un 45enne. Lo ha riconosciuto come colui che è in lite condominiale con i suoi suoceri, abitanti a Pizzofalcone. Inizialmente c’è stato un diverbio, ma presto è spuntato un coltello. Il 26enne L.P. l’avrebbe estratto per colpire il 45enne con due fendenti all’addome e al fianco sinistro. Si è conclusa nel sangue e con l’arresto del giovane, una normale serata di lavoro a Napoli, nel quartiere Vomero.
La vittima è stata trasportata all’ospedale Cardarelli, dove è tutt’ora ricoverata in prognosi riservata, anche se non rischia la vita.
Proprio i medici hanno chiamato i carabinieri, e nel giro di qualche L.P. è stato rintracciato e portato in carcere. Il giovane, incensurato, è ora accusato di omicidio aggravato. I militari della sezione operativa e della stazione Vomero.
hanno recuperato il coltello usato dall’aggressore, che l’aveva gettato in un cassonetto in piazza Medaglie d’oro.