Napoli, archiviata indagine su de Magistris e Piscopo per i box al Vomero

L’inchiesta era partita dall’esposto del legale rappresentante della cooperativa Napoli 2000, titolare della concessione per il parcheggio interrato di piazza degli Artisti. L’ipotesi era di abuso d’ufficio per gli approfondimenti sull’osservanza delle procedure, nella vicenda legata anche alla protesta del comitato contrario alla realizzazione dell’opera

L’inchiesta era partita dall’esposto del legale rappresentante della cooperativa Napoli 2000, titolare di una concessione rilasciata nel 2009 dall’allora Commissario straordinario per il settore traffico e mobilità della città di Napoli, per la realizzazione di circa 800 box auto nella zona di piazza degli Artisti.  Archiviata l’inchiesta sull’ipotesi di abuso di ufficio e di omissione di atti da parte del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e dell’assessore all’urbanistica, Carmine Piscopo. Il pm Sergio Amato ha ritenuto “legittima e non censurabile” l’attenzione posta sulla vicenda dall’amministrazione, così come non è apparso “ingiustificato e indebito il rigoroso impegno da parte dei servizi interessati sull’osservanza delle procedure, nel rispetto delle sentenze emesse dal Tar e dal Consiglio di Stato”. La procura, nella richiesta di archiviazione accolta dal gip Ferri, ha ritenuto corretta la richiesta del Comune alla Sovrintendenza di aggiornare il proprio parere, in considerazione del lasso di tempo trascorso, oltre cinque anni dalla precedente autorizzazione, come la richiesta al concessionario di avviare la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale. La vicenda è legata a una protesta del comitato No Box, contro la costruzione dell’opera.

(Foto Ufficio stampa Comune di Napoli)

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