Crisi Usa-Corea del Nord, voci di attacco preventivo americano. Pyongyang: “Pronti alla guerra”

Per la Nbc Washington varerebbe un raid nel caso di test nucleari del regime, attesi durante il fine settimana. Il viceministro degli Esteri nordcoreano: “Non terremo le braccia incrociate”

Venti di guerra tra Usa e Nord Corea. In una intervista all’Associated Press il viceministro degli Esteri nordcoreano Han Ryol ha accusato oggi il presidente americano Donald Trump di aver creato un “circolo vizioso” di tensioni nella penisola coreana. E che di fronte a un attacco preventivo americano Pyongyang “non terrà le braccia incrociate”. Han ha aggiunto che la Corea del Nord andrà in guerra se” gli Stati Uniti “lo sceglieranno”. Il viceministro ha puntato il dito contro le “manovre militari spericolate” degli Usa e possibili “attacchi preventivi”, avvertendo che Pyongyang “ha un potente deterrente nucleare”.

Per il viceministro degli Esteri nordcoreano la politica di Trump è “più aggressiva” di quella di Barack Obama. “Abbiamo fatto un confronto con le precedenti amministrazioni americane e la conclusione è che questa è più violenta e aggressiva” verso la Corea del Nord, ha aggiunto.  Le voci su un attacco preventivo di Washington arrivano dalle indiscrezioni della Nbc, secondo cui gli Usa sono pronti ad un raid  con armi convenzionali se e quando i responsabili politici saranno convinti che Pyongyang si stia preparando a un test nucleare. La rete cita più fonti dell’intelligence americana, convinte che un test nucleare possa verificarsi durante il fine settimana. Il Pentagono non commenta le indiscrezioni. Le fonti dell’intelligence rivelano che gli Stati Uniti hanno posizionato due cacciatorpediniere con missili Tomahawk non lontano dalla Corea del Nord.

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