Bolivia, interviene la Russia: “E’ un colpo di Stato contro Morales, basta interferenze”

Nel Paese si è creato un clima da guerra civile

  La Russia descrive come un colpo di Stato il processo che ha portato alle dimissioni di Evo Morales da presidente della Bolivia dopo la sue contestata rielezione e accusa l’opposizione boliviana di aver scatenato “un’ondata di violenza“. Lo riporta l’agenzia Interfax citando una nota del ministero degli Esteri russo. “Stiamo esortando tutti a mantenere la calma e speriamo che la situazione in Bolivia si risolva nel quadro della legge” –  detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Naturalmente speriamo che i boliviani abbiano l’ultima parola nel loro destino senza l’interferenza di paesi terzi”, ha aggiunto Peskov. Anche i governi di Argentina, Cuba e Venezuela hanno definito un colpo di Stato i fatti che in Bolivia hanno portato alle dimissioni del presidente Morales. Secondo il capo di Stato cubano, Miguel Diaz-Canel, a La Paz c’è stato un attacco “violento e vigliacco” contro la democrazia. Sulla stessa linea il presidente venezuelano, Nicolas Maduro.Condanniamo in modo categorico – ha fatto sapere il capo dello Stato via Twitter – il golpe contro il nostro fratello presidente”. Alberto Fernandez, eletto alla guida dell’Argentina il mese scorso, ha denunciato invece la “violenza che ha impedito a Morales di concludere il suo mandato e alterato il processo elettorale”. Nel Paese si è creato un clima da guerra civile. Moltissimi boliviani sono scesi in piazza contro il colpo di stato.

Il presidente dimissionario  Morales nelle ultime ore su Twitter ha attaccato Luis Fernando Camacho, il leader del movimento dei comitati civici che ha portato alle dimissioni di Morales, e Carlos Mesa, l‘ex presidente della Bolivia e leader del partito Comunidad Ciudadana. “Mesa e Camacho, discriminatori e cospiratori, passeranno alla storia come razzisti e golpisti – ha scritto su Twitter – Che si assumono la loro responsabilità di pacificare il Paese e garantire la stabilità politica e la coesistenza pacifica del nostro popolo. Il mondo e i patrioti boliviani ripudiano il colpo di stato”. Morales si rivolge poi ai suoi sostenitori: “Sono molto grato per la solidarietà della gente, fratelli della Bolivia e del mondo che comunicano con raccomandazioni, suggerimenti ed espressioni di riconoscimento che ci danno incoraggiamento, forza ed energia. Mi hanno commosso fino a farmi piangere. Non mi hanno mai abbandonato. Non li abbandonerò mai“.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest