Metrò stazione Municipio: vigilante gli chiede biglietto, in 5 lo massacrano di botte

Fermati gli aggressori. L’agente trasportato sanguinante all’ospedale

Nuova aggressione, stavolta ai danni di un agente di stazione del metrò. Alle 18 circa di questa sera cinque uomini di media età hanno cercato di oltrepassare i tornelli della stazione metropolitana di Municipio a Napoli. Erano sprovvisti di biglietto. Alla richiesta dell’agente di turno di esibire il titolo di viaggio lo hanno aggredito con violenza prendendolo a calci e pugni. Sui tornelli sono visibili tracce di sangue ad evidenziare la selvaggia aggressione, che solo l’intervento tempestivo degli addetti alla security e quello successivo degli agenti di polizia di Stato ha impedito avesse un epilogo più grave. Il gruppo di presunti aggressori è ora in stato di fermo presso la caserma di Via Tanucci mentre l’agente di stazione è stato accompagnato al pronto soccorso con il volto sanguinante. Le immagini delle telecamere di stazione a circuito chiuso hanno registrato l’accaduto e sono state consegnate alle forze dell’ordine.
“Siamo vittime troppo spesso di aggressioni  – ha denunciato l’Amministratore Unico Anm Alberto Ramaglia – autisti, agenti del metrò e controllori fanno solo il loro dovere e non meritano di vivere nel terrore. Per quanto l’azienda si attrezzi con telecamere e uomini per la sorveglianza non ci sentiamo sicuri, tra minacce e insulti quotidiani, pare prevalga la legge del più forte su quella del senso civico, ormai questi delinquenti non vengono intimoriti nemmeno da una divisa. Esprimo vicinanza all’agente che ha dimostrato ancora una volta senso del dovere con il rigore del suo operato”.

 

LE INDAGINI: CHI SONO I 5 ARRESTATI – Ieri sera gli agenti dell’Upg della questura hanno arrestato il 44enne di Scampia Carmine Profeta, il 29enne di Miano Antonio Raiano, il 45enne Gennaro Aveta ed il 21enne Marco Aveta entrambi di Scampia ed il 33enne di Piscinola Giovanni Guida. Sono accusati di danneggiamento, lesioni personali dolose e resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Secondo la ricostruzione della polizia, tutto sarebbe iniziato quando Carmine Profeta ha oltrepassato i tornelli di accesso senza il titolo di viaggio. Il controllore, un 39enne di Pianura, è quindi intervenuto per fermarlo ma il suo atteggiamento ha scatenato la furia del “branco”. Il quintetto lo ha quindi aggredito e violentemente picchiato. L’uomo si è dovuto dare alla fuga ma è stato anche inseguito e nuovamente percosso. I cinque si sono poi diretti tranquillamente ai binari.

I poliziotti, avvisati da un collega del controllore, sono giunti immediatamente sul posto e grazie alle indicazioni delle guardie giurate particolari in servizio alla stazione li hanno raggiunti, bloccati e portati in caserma.

Le immagini riprese dal circuito di sorveglianza interna ed il riconoscimento della vittima hanno incastrato gli aggressori che sono stati arrestati. In giornata verranno processati con rito direttissimo.

Il controllore della Metropolitana, medicato per trauma cranico e contusioni varie è stato dai sanitari giudicato guaribile in 10 giorni.

 

ARRESTI CONVALIDATI MA INDAGATI SUBITO IN LIBERTA’ –  I cinque imputati, tutti operai incensurati, sono tornati in libertà dopo aver trascorso una notte agli arresti domiciliari. Il gip del tribunale di Napoli ha convalidato gli arresti ma non ha emesso alcuna misura cautelare, con l’eccezione dell’obbligo di firma per Gennaro Aveta. Il quintetto sarà processato con il giudizio abbreviato fissato per il 20 maggio.

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