Il manager del Pipita: “Ci sono 4-5 club che si possono permettere mio fratello, ma rispetteremo il contratto senza rinnovarlo. Due episodi non ci sono piaciuti: l’assalto dei tifosi dopo un match perso con la Lazio e quando De Laurentiis lo definì grassone”
E’ iniziata una lunga partita per il rinnovo o Higuain è deciso a rompere col Napoli per approdare ad un top club? Una cosa è chiara: la strategia è quella del logoramento. Il fratello manager assesta un’altra mazzata al Napoli, finora silente, dopo appena 48 ore. “Nel 2013 – racconta Nicolas Higuain al quotidiano spagnolo Marca – abbiamo deciso di lasciare il Real Madrid perché volevamo cambiare aria. A Napoli arrivammo con grande entusiasmo, c’era un progetto ambizioso con Rafa Benitez in panchina, si parlava di miglioramento delle strutture, lotta alla Juve. A mio parere, però, il progetto non è all’altezza di Gonzalo”. E fin qui, il clan Higuain replica il siluro già sparato in precedenza.
“Napoli – ripete il manager – ha dato molto a Gonzalo e viceversa, ma il progetto è al di sotto delle sue aspettative. I giovani vanno bene, ma non per competere con la Juve. Gonzalo non rinnoverà il contratto, ne siamo sicuri considerando questa situazione del progetto. Abbiamo un contratto e lo rispetteremo, ma non cambieremo opinione”. Sull’ultimo punto è lecito dubitare: le possibilità che il Pipita resti in azzurro stanno precipitando. Il fratello dell’attaccante si affretta spiegare che “non ho parlato con altri club, non stiamo valutando l’idea della cessione, non ci sono state offerte concrete”. Tuttavia “ci sono 4-5 club che si possono permettere Higuain” e la clausola monstre da 94 milioni. Gli indizi sono chiari: “Si potrebbero permettere di pagare quattro o cinque squadre tra Spagna e Inghilterra, più un club in Francia ed uno in Germania”. Nicolas parla di Simeone, “un grande allenatore, negli ultimi tre anni ha giocato due finali di Champions con un fatturato inferiore rispetto ai grandi, Gonzalo è allenato da Sarri, anche lui un grande tecnico. Vedremo in futuro se sarà agli ordini di Simeone, Guardiola o Conte”. Quindi tra i pretendenti potrebbero esserci Atletico Madrid, Bayern e Chelsea.
“Sui contratti – aggiunge il manager – ci sono le firme e il club ha diritto di chiedere la clausola, così come noi abbiamo il diritto di non rinnovare”. Per chiudere il discorso, Nicolas Higuain cita due episodi che vuole far pesare, nel braccio di ferro iniziato col club. “Gonzalo a Napoli – afferma – ha vissuto momenti bellissimi, ma anche molto brutti. Dopo una partita con la Lazio, abbiamo vissuto un episodio di violenza con un gruppo di tifosi, che oggi si saranno sicuramente pentiti (parla dell’ultimo match della stagione 2014-15, ndr). Eravamo in auto mia madre, mio fratello ed io, colpirono un vetro e lo ruppero. Nessuno del club ci contattò per sapere come stavamo. Un altro episodio che non ci fece arrabbiare parecchio fu quando De Laurentiis diede pubblicamente del ‘grasso’ a Gonzalo”. E non era perché il Pipita vale tanto oro quanto pesa.