Roma, i lavoratori dell’Unione Sindacale di Base assediano la sede della Lega: “Il diritto allo sciopero e la Costituzione non si toccano”

Iniziativa di lotta spontanea nel quartiere Prati contro le ultime decisioni del ministro Matteo Salvini che mirano a mettere in discussione diritti collettivi

I lavoratori iscritti e militanti dell’Unione sindacale di base assediano la sede romana della Lega per difendere il diritto allo sciopero.

L’iniziativa di lotta è stata promossa questa mattina, intorno alle 11:30 quando alcuni manifestanti si sono presentati nel quartiere Prati, via Giuseppe Gioacchino Belli con bandiere e striscioni sotto la sede del partito di Matteo Salvini dando inizio a una manifestazione improvvisata per difendere un sacrosanto diritto costituzionale.

In una nota, lUsb spiega di aver protestato dopo “i nuovi attacchi al diritto di sciopero da parte di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e segretario del partito. L’ennesimo attacco ad un diritto costituzionale come lo sciopero non può passare: l’Italia è il paese europeo con la legislazione anti sciopero più dura e repressiva, con una commissione di Garanzia che negli anni l’ha ulteriormente irrigidita stabilendo regole arbitrarie e con l’avallo dei sindacati confederali che oggi ne riscoprono, improvvisamente, l’importanza. Usb è stata oggetto di queste attenzioni nello scorso sciopero dei trasporti, rimandato al 9 ottobre”.

Il sindacato fa inoltre sapere che “venerdì 17 sarà in piazza per un grande sciopero del Pubblico Impiego, con appuntamento a Palazzo Vidoni, sede del ministero della Pubblica amministrazione. Altri appuntamenti importanti saranno lo sciopero del trasporto aereo del prossimo 24 novembre, per il rinnovo del contratto dei lavoratori dell’handling, e lo sciopero del trasporto pubblico del 27 insieme agli altri sindacati di base e conflittuali. Saranno tutte occasioni in cui riaffermare che il diritto di sciopero non si tocca”, conclude Usb.

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