
Il ministro Musumeci: “Stiamo cercando di capire se non sia anche utile la strada di sostenere il cittadino che volesse delocalizzare, che dice ‘non vogliamo più stare qui’.
Il governo ipotizza di concedere incentivi ai cittadini che intendono lasciare i Campi Flegrei e trasferirsi altrove
“Stiamo cercando di capire se non sia anche utile la strada di sostenere il cittadino che volesse delocalizzare, che dice ‘non vogliamo più stare qui’. Il governo deve sostenere questa scelta, accompagnarla o girarsi dall’altra parte? È un’ipotesi che non mi sembra da sottovalutare, ci stiamo ragionando: stasera abbiamo posto il tema al centro dell’agenda”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, al termine del vertice a Palazzo Chi presieduto dalla premier Giorgia Meloni.
Confermando “l’intenzione del governo di impegnare risorse”, ha spiegato, “escludo il metodo del sisma bonus: troveremo soluzioni alternative, adeguate, più celeri”
Ci vorranno oltre 500 milioni di euro per la messa in sicurezza dei Campi Flegrei, dove sono stati realizzati migliaia di edifici e vivono 80mila persone. La priorità saranno le scuole.
“La comunità scientifica – ha spiegato Musumeci – dice che le scosse possono durare un mese, un anno, possono evolversi o estinguersi già domani: noi dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza. Stiamo lavorando con la prefettura, con i Comuni e con la Regione per definire un piano di evacuazione che rimane nel cassetto ma se necessario deve essere subito attuato”. “Ma chi ha scelto di vivere lì – ha sottolineato Musumeci – sapeva che era un’area difficile, che presenta rischi. Ce ne ricordiamo solo quando la terra trema e questo è un grande limite, serve una convivenza vigile col pericolo. Se decidi di stare in quel luogo ci devi aiutare a promuovere una convivenza responsabile con una maggiore consapevolezza”.