Cagliari-Napoli 0-4: Lukaku gol e assist, partenopei spietati

Sospesa la partita per sette minuti per scontro tra tifoserie rivali

Il Napoli conquista nove punti in tre partite e diventa capolista dopo mesi. Vince a Cagliari realizzando quattro gol 4-0 contro il Cagliari. Azzurri in vantaggio dopo 18 minuti, il tiro di Di Lorenzo è deviato in maniera decisiva da Mina. Il Cagliari continua a lottare ma Meret è in giornata di grazia: tre parate strepitose su Piccoli, Luperto e Marin consentono al Napoli di mantenere il vantaggio. Nella ripresa Lukaku lancia Kvara davanti alla porta e il georgiano non sbaglia, 2-0 e tutto diventa più facile. Il 3-0 lo firma proprio il belga, poi il definitivo 4-0 di Buongiorno di testa su calcio d’angolo.

Lo striscione contro i tifosi del Cagliari

Meret ha salvato la squadra contro il Parma e anche oggi, è importante avere un portiere di questa qualità così noi attaccanti dobbiamo solo pensare a buttarla dentro come oggi” – ha detto, dai microfoni di Sky Sport, Romelu Lukaku al termine della partita. “La cosa più importante sono le vittorie – dice ancora l’attaccante belga – dobbiamo continuare così, da qui a fine stagione giocheremo solo finali. Ora ci riposiamo verso la prossima battaglia”.

Unica nota negativa, i 7 minuti di interruzione della partita per incidenti tra le tifoserie. I tifosi del Napoli sono arrivati in nave esponendo un grande striscione con la scritta “A caccia di pecore”, che ha subito fatto il giro dei social alimentando ancor di più la tensione.

Scontri e partita sospesa per sette minuti


E sugli spalti è successo di tutto. Dagli insulti sin dal primo minuto verso i cagliaritani, con tanto di bandiere raffiguranti pecore rossoblù e la scritta “beee” fino all’improvviso lancio di fumogeni e petardi contro il pubblico della Curva sud, non quella degli ultras ma quella occupata anche da famiglie con bambini e dove è ospitata la “Curva futura”, iniziativa unica in Italia con i bambini che tifano “positivo”.


Ne è nato un fitto lancio da una parte all’altra con l’arbitro costretto a sospendere la partita, mentre gli ultras del Cagliari, dall’altra parte dello stadio, dopo essere entrati in ritardo in Curva per protesta contro la società, hanno iniziato a lanciare in campo bombe carta e fumogeni. Come tutto questo materiale, da una parte e dall’altra, possa entrare in uno stadio resta un mistero.


Al 27′ la sospensione, durata sette minuti, durante i quali il capitano del Napoli Di Lorenzo e Oriali sono andati sotto il settore ospiti per riportare la calma tra gli ultras, mentre gli steward della Curva sud a fatica cercavano di contenere la ‘rabbia’ di qualche scalmanato cagliaritano in cerca di vendetta. Proprio in una colluttazione tra uno steward e un tifoso, che brandiva un’asta, entrambi sono rimasti lievemente feriti. E ora si attendono le decisioni del giudice sportivo: entrambe le società rischiano squalifica e multe salate. 

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