Iniziativa promossa da oltre 200 sigle tra studenti, sindacati, associazioni e reti sociali.
Circa 100mila persone hanno partecipato oggi a Roma alla manifestazione contro il decreto Sicurezza. Il corteo partito da piazzale del Verano è stato aperto da uno striscione con la scritta “A pieno regime contro il ddl Paura”. Poi, subito dietro, un grande manifesto con l’immagine dipinta della presiedente del Consiglio Giorgia Meloni che bacia Benito Mussolini.
Il corteo ha coinvolto oltre 200 sigle tra studenti, sindacati, associazioni e reti sociali. A sfilare tra slogan e bandiere, anche Cgil, Anpi e Arci, esponenti di Avs, Pd, M5s e Rifondazione, insieme ai movimenti per la casa, antiproibizionisti e per i migranti.
Tanti i cartelli: “Dittatura senza democrazia, senza libertà, senza sicurezza”. “La repressione serve solo a rinforzare e unire le oppressioni. No ddl paura”, il grande manifesto sul camion che ha aperto il corteo: “Se voi fate il fascismo, noi seminiamo resistenza: no ddl paura”.
Al corteo ha partecipato anche una nutrita rappresentanza di personaggi dello spettacolo, come Elio Germano, Zero Calcare, Michele Riondino e Valerio Mastandrea. “Cosa mi ha spinto a venire in piazza?”, ha spiegato quest’ultimo, “un po’ tutto, sono decreti pericolosi”.
“Con questa legge di regime vogliono impedire a tutti noi di continuare a lottare per i nostri diritti e per il futuro dei nostri figli – affermano i militanti della Fiom Cgil – Chiediamo un’altro tipo di sicurezza, quella nei luoghi di lavoro ad esempio e diciamo no a un decreto che prova a fermarci e a tapparci le bocche. La democrazia si pratica nelle fabbriche, negli spazi abitativi, nelle università e nelle piazze e i grandi scioperi di queste settimane dimostrano che la classe operaia di questo paese non si ferma con un decreto. Continueremo a camminare e a lottare insieme perché nessuno si salva da solo.