Anm, autista denuncia: “Autobus nuovi, oltre metà fermi in deposito”

Le immagini dei mezzi inutilizzati nella rimessa di Cavalleggeri, postate da Maria Aprovitola: “Il servizio è ridotto all’osso, sindacati e dirigenti e qualche funzionario invece di occuparsi dei problemi seri si preoccupano delle promozioni e di come fare per ‘favorire’ i soliti noti”

Odissea Anm, arriva pure la denuncia sugli autobus nuovi, ma lasciati fermi in deposito. A mostrare le immagini sui social è una autista, Maria Aprovitola, già in passato protagonista di denunce aziendali. “Solo nel deposito di Cavalleggeri – scrive la dipendente dell’Azienda napoletana mobilità – più della metà degli autobus nuovi (quelli arrivati pochi mesi fa ) sono fermi nella rimessa e nessuno se ne frega…qualche Bus addirittura da più di un mese…”. Aprovitola, però, lancia pure una stoccata alla gestione della disastrata partecipata comunale. Senza risparmiare le sigle sindacali. “Il servizio è ridotto all’osso – dice – e sindacati e dirigenti e qualche funzionario invece di occuparsi dei problemi seri si preoccupano delle promozioni e di come fare per ‘favorire’ i soliti noti…”. Sulla vicenda interviene Maria Muscarà, capogruppo regionale del M5S. “Ci disperiamo alle fermate e i bus sono fermi a Cavalleggeri? perché? Qualcuno dica all’armatore di flotte nautiche (il sindaco de Magistris, ndr) che i napoletani alle barche preferiscono l’autobus. Inverosimile che non ci si precipiti per sistemare questa faccenda invece di andare in giro a blaterare su navi che si devono mettere in mare, una cosa superiore alle proprie forze”. “Quest’uomo (il sindaco, ndr) – insiste Muscarà – ha perso il contatto con la realtà, invece di occuparsi di ciò di cui è responsabile, si occupa di tutt’altro. Va in giro a dar giudizi su tutto, e anche soluzioni peggio del male. Dovrebbe subito affrontare la cosa e comprendere per quale motivo sta succedendo, e spiegarlo ai cittadini, a quelli che pagano un biglietto e che vorrebbero un servizio pubblico. Il cerchio si chiude con l’ultima stupidaggine dell’ossigeno bene comune. L’ossigeno si ricostituisce con un’alberatura di cui lui non tiene conto, gli alberi a Napoli sono stati tagliati in modo feroce”.

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