Un siluro per l’organizzazione di Luigi Sbarra che ha scelto da tempo, alleandosi strategicamente con l’Ugl, di diventare un sindacato filo- governativo, interessato ad entrare nei consigli di amministrazione delle aziende e avere un ruolo nella ripartizione dei profitti, delle poltrone. Un sindacato tendenzialmente neo-corporativo
Volano stracci tra Cgil e Cisl sugli appalti, subappalti, infortuni sul lavoro. Durissimo il commento di Maurizio Landini presente a Brescia per lo sciopero generale. “La Cisl assente? Chiedete a chi davanti ai morti ha deciso di non scioperare. Noi vogliamo unire” ha spiegato Landini.
Un siluro per l’organizzazione di Luigi Sbarra che ha scelto da tempo, alleandosi strategicamente con l’Ugl di Paolo Capone, diventare un sindacato filo-governativo. Significativa, eloquente la foto con Matteo Salvini pubblicata qualche mese fa sui social.
Una “scelta di campo”. La Cisl è interessata ad entrare nei consigli di amministrazione delle aziende e avere un ruolo nella ripartizione dei profitti, delle poltrone. Un sindacato tendenzialmente neo-corporativo. La Cisl, tra l’altro, ha sostenuto senza tentennamenti le leggi 30 e Treu, il Jobs Act, ovvero le leggi che hanno prodotto e legittimato la precarietà nel lavoro, la cancellazione dei diritti, i licenziamenti facili.
“In Italia si è svalutato troppo il lavoro e leggi introdotte in questi anni stanno favorendo un modello di fare impresa fondato sullo sfruttamento. Su appalti, subappalti e profitto a tutti i costi. Un modello che danneggia i lavoratori, che muoiono e si infortunano, ma danneggia anche il paese. Bisogna dire basta” – ha aggiunto Landini – Chiediamo a governo e imprese – ha aggiunto il segretario della Cgil – di prendere provvedimenti per cambiare. Bisogna ripristinare la legge cancellata nel 2003 che dice che il trattamento economico e normativo di tutti i lavoratori in qualsiasi appalto deve essere lo stesso”. “Servono più ispettori – ha concluso Landini – servono investimenti su sicurezza“.
E a stretto giro arriva la replica di Luigi Sbarra segretario generale della Cisl: “Un’uscita improvvida quella di Landini, ha detto Sbarra, che non meriterebbe commento. Forse Maurizio è distratto, gli vorrei ricordare che proprio ieri la Cisl con le sue strutture, nell’immediatezza degli eventi collegati alla tragedia di Suviana, ha proclamato 4 ore di sciopero nazionale nel gruppo Enel affiancato da una identica mobilitazione in tutte le categorie private della provincia di Bologna e da un presidio dei lavoratori davanti alla sede Enel. Sul tema sicurezza nei luoghi di lavoro – ha aggiunto – da febbraio stiamo tenendo, da soli, centinaia di assemblee nelle aziende, iniziative sui territori e regioni, e Sabato 13 aprile avrà luogo una manifestazione nazionale a Roma con 5 mila delegate e delegati Cisl”.
Red