Il ministro Francesco Lollobrigida: “i manifestanti sono squadracce organizzate”
Un’altra giornata all’insegna della repressione di Stato a Torino. Ancora studenti universitari caricati dalla polizia. Ancora violenza sui giovani che manifestavano con bandiere palestinesi e striscione con la scritta “Fuori i sionisti dall’università” caricati dalla polizia. Due manifestanti sono rimasti feriti. I giovani, dei centri sociali e del collettivo Cambiare rotta, sono scesi in piazza e hanno cercato di raggiungere il Castello del Valentino, dove era in corso una conferenza con la presenza di addetti scientifici e spaziali, esperti agricoli e numerosi ministri. Una legittima protesta per denunciare il genocidio a Gaza e chiedere la revoca di tutti gli accordi con il regime israeliano
I manifestanti sono stati definiti “squadracce organizzate” dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Il ministro degli esteri, Antonio Tajani, invece, senza mezzi termini ha ribadito che non saranno cancellati gli accordi scientifici con Israele sottoscritti dal suo ministero. “La scienza non è legata alla politica, non ha confini e non è una questione di partito o nazioni, se serve a salvare una vita umana, sia di un ebreo, cristiano, musulmano o ateo, la ricerca scientifica deve andare avanti e guai a chi vuole fermarla per motivi politici”. “Non è questione del governo di Israele ma con lo Stato e con le università, quindi si lavora per la ricerca come lo facciamo con tanti Paesi al mondo e continueremo a farlo con le università israeliane. Protestare è legittimo ma la mia risposta è che questi accordi non si cambiano“, ha concluso.
CiCre