
Per il sindacato serve “una legge sulla rappresentanza che è la via per abolire i contratti pirata, dando validità di legge ai contratti dei soggetti rappresentativi e certificati e introdurre un salario orario minimo che valga per tutti i contratti come soglia sotto la quale nessuno può essere retribuito”
Il leader della Cgil, Maurizio Landini in un’intervista al Quotidiano Nazionale si dichiara disponile a promuovere un referendum per abolire tutte le leggi approvate negli ultimi 30 anni che hanno legittimato la precarietà lavorative, compreso il Jobs

“Se governo e Parlamento non intervengono siamo pronti nei prossimi mesi a prendere in considerazione un referendum per abrogare quelle leggi folli, compreso il Jobs Act – ha sottolineato Landini

Il segretario della Cgil ha evidenziato che ogni anno 120mila giovani decidono di andare all’estero per lavoro, “penso che sia venuto il momento di mettere in discussione quelle logiche sbagliate che hanno prodotto leggi precarizzanti e un impoverimento del lavoro“.

E Landini ha aggiunto: “Se è aumentata la disuguaglianza e si può essere poveri anche lavorando non è per colpa di chi lavora, ma per le scelte sbagliate che sono state fatte: noi stiamo chiedendo di cambiare le leggi precarizzanti fatte da tutti i governi“.

Riguardo al tema del salario minimo, secondo il numero uno di Corso Italia “è un errore scaricare responsabilità politiche sul Cnel, che non può sostituirsi né al governo né al Parlamento né tantomeno alle parti sociali. È il governo che si deve assumere le sue responsabilità, convocando le parti sociali più rappresentative”.

Per il sindacato serve “una legge sulla rappresentanza che è la via per cancellare i contratti pirata, dando validità di legge ai contratti dei soggetti rappresentativi e certificati. Una legge che dia il diritto ai lavoratori di votare gli accordi che li riguardano. Dentro questo contesto, per noi è venuto il momento di introdurre un salario orario minimo che valga per tutti i contratti come soglia sotto la quale nessuno può essere retribuito”.
Buone, interessanti le proposte formulate dal leader della Cgil, proposte unificanti nel mondo del lavoro per combattere sfruttamento, precarietà e vessazioni. Speriamo che si tramutino in atti e iniziative concrete.
CiCre