La Givova Scafati inizia con un ko “La Coupe Landolt”

La squadra del patron Longobardi, campione uscente, perde il suo primo match nel torneo

La Givova Scafati, campione uscente de La Coupe Landolt, ha perso il suo primo match nel torneo europeo precampionato. Sul campo di Yverdon-les-Bains, in Svizzera, ha affrontato la Telekom Baskets Bonn, squadra tedesca di alto livello. I tedeschi hanno vinto 7287, dominando l’ultimo quarto (1225) e il gioco interno. La Scafati, priva di Pinkins, Logan e Robinson, ha tenuto testa agli avversari per tre quarti, mostrando miglioramenti rispetto alla gara con Rieti. Poi ha ceduto per la fatica e la scarsa lucidità. La Telekom Baskets Bonn ha così conquistato il primo posto nel girone Tissieres.

LA PARTITA

La Givova Scafati affronta la Telekom Baskets Bonn in un’amichevole di alto livello.

Il primo quarto è equilibrato, con entrambe le squadre che mostrano buone soluzioni offensive.

Lottie dirige bene il gioco, Rossato è efficace e i reparti si trovano. I tedeschi, più avanti nella preparazione, chiudono in vantaggio 2225 grazie ai tiri da tre punti.

Nel secondo quarto la Givova aumenta l’intensità in attacco e in difesa. Robinson fa girare la palla, De Laurentiis e Nunge segnano sotto canestro. I tedeschi subiscono la pressione e perdono colpi. La Givova va al riposo sul 4642.

Nella ripresa la partita resta equilibrata. La Givova parte forte e allunga sul 53-46, ma poi commette errori e concede secondi tiri. La Telekom Baskets ne approfitta e pareggia sul 5454, poi sorpassa e chiude il terzo quarto sul 6062.

Nell’ultimo quarto i tedeschi prendono il largo. La Givova sbaglia troppo e non riesce a fermare i tiri da fuori di Udanoh e compagni. Il divario si fa incolmabile: 6474 al 35‘, 6883 al 38‘. La partita finisce 7287 per la Telekom Baskets, che dimostra maggiore lucidità e concretezza.

LE DICHIARAZIONI

Il centro statunitense Jack Nunge: “Abbiamo giocato una partita solida per 30 minuti, siamo contenti di questo perché stiamo crescendo. La stanchezza si è fatta sentire negli ultimi 10 minuti e questo ha determinato il risultato, ma si tratta di un qualcosa che fa parte del processo di apprendimento di una squadra“.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest