“Festa Piatti Poveri”: tradizione e solidarietà ad Atena Lucana

Tutto pronto per la 27esima edizione della manifestazione

La Festa Piatti Poveri, che si tiene ogni anno nel Centro Storico di Atena Lucana, è giunta alla sua 27esima edizione e si svolgerà il prossimo 9 settembre 2023 presso la Parrocchia di Santa Maria Maggiore.

L’evento, organizzato dal Comitato Festa di Atena Lucana, offre l’occasione di gustare i sapori della cucina tradizionale in un’atmosfera di musica e divertimento. Inoltre, quest’anno la festa coinciderà con la due-giorni dedicata al progetto Archivio Atena, un’iniziativa del Comune di Atena Lucana che mira a creare un archivio di comunità, salvaguardando e valorizzando il patrimonio culturale locale materiale e immateriale (foto di famiglia, documenti, racconti, oggetti) del popolo di Atena.

Durante la due-giorni, sarà possibile visitare le due mostre Spasa e Inventario, e assistere alle proiezioni e alle performance delle due realtà giovanili del Vallo di Diano: Fritz Festival e Toko Film Festival. Il tutto accompagnato dai Piatti Poveri di Atena.

Intervistato, il Parroco Don Michele ha raccontato come è nata l’idea della festa:

La Festa Piatti Poveri nasce dalla volontà di riportare in vita il centro antico di Atena, che è stato abbandonato dopo il terremoto dell’ottanta e che oggi versa in uno stato di degrado. Il centro antico ha ancora un fascino che vogliamo preservare e valorizzare”.

Il Parroco continua specificando il suo pensiero sul ruolo dei giovani:

Il ruolo dei giovani è fondamentale, perché sono loro i protagonisti dell’evento. Grazie al gruppo dei ragazzi di Archivio Atena, la festa si arricchisce di un senso di integrazione cosmopolita, di glocalizzazione. Si tratta di un esempio di universalità e di appartenenza allo stesso tempo. Dove le proprie radici non sono in contrasto con l’idea dell’accoglienza. Questo è il DNA dell’evento.

Infine, Don Michele spiega il significato di Piatti Poveri:

Significa valorizzare la quotidianità, in cui, un tempo, nei nostri borghi antichi, dove viveva quasi tutta la gente, a ora di pranzo e cena, tornando dagli orti e dai campi, si respirava il profumo autentico di un pasto non sofisticato ma semplice.

Per questo “Povero” non è il piatto privo di proteine, fibre, grassi e carboidrati. Al contrario, anche senza usare la terminologia moderna, c’era necessità di un apporto calorico adeguato, per lavorare nei campi. Quindi, “Povero” sta per genuino, realizzabile in poco tempo e accessibile a tutti, in tutti i sensi, senza rinunciare al gusto. Non bisogna mai scordare che l’evento dei “Piatti Poveri” si lega alla festa del Santo Patrono, San Biagio. Lui, infatti, sembra patrocinare in qualche modo l’evento! Come? Lontani dal renderlo una questione religiosa e allo stesso tempo attenti a conservarne il carisma, si riconosce anche indirettamente che il Patrono esprime dei valori sempre attuali e universali. Si tratta di un Martire che offre esempio di coraggio contro il male insidioso di ogni epoca. San Biagio fu un prefetto, eletto vescovo per acclamazione nel IV secolo, come allora succedeva”.

Festa Piatti Poveri tradizione e solidarietà ad Atena Lucana – locandina dell’evento
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