Ricostruzione Scampia, il consigliere regionale Venanzoni: “il merito è dell’ex sindaco Luigi de Magistris”

L’esponente consiliare evidenzia l’impegno dell’ex primo cittadino nel coinvolgere in maniera fattiva le energie del territorio, di ascoltare i cittadini e di lavorare per un processo di riqualificazione che ha toccato ogni aspetto della vita della comunità.

Si è concluso lo scorso 2 gennaio, lo sgombero delle Vele di Scampia. Gli ultimi 11 nuclei familiari che occupavano la Vela Rossa hanno lasciato le abitazioni. Ora saranno avviate le operazioni di demolizione e ricostruzione previste dal progetto ReStart Scampia.

I tempi dell’attuazione del piano avviato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi de Magistris sono stati accelerati dopo il tragico crollo della Vela Celeste, avvenuto il 22 luglio 2024 che provocò la morte di tre persone e il grave ferimento di altre 11. La Vela Celeste sarà profondamente ristrutturata e destinata a ospitare servizi pubblici, mentre le Vele Rossa e Gialla saranno abbattute per fare spazio a nuovi alloggi moderni e sicuri.

Il progetto ReStart Scampia dispone di un finanziamento complessivo di circa 159 milioni di euro, provenienti da fondi PNRRPON METRO e il Fondo Periferie. Complessivamente, circa 2 mila persone sono state trasferite e, durante questa fase transitoria, riceveranno il contributo di autonoma sistemazione, finanziato inizialmente dal Comune e successivamente dallo Stato.

Diego Venanzoni

E in merito al progetto ReStart Scampia è intervenuto in una nota Diego Venanzoni consigliere regionale della Campania del gruppo “De Luca Presidente”

Leggiamo con attenzione le parole di alcuni esponenti del Pd ed altri esponenti del centrosinistra, sui meriti della rigenerazione di Scampia, ma è opportuno fare alcune precisazioni, anche a beneficio della verità storica e intellettuale. Nessuno può negare l’importanza della collaborazione con le istituzioni e dei fondi europei e nazionali che sono stati mobilitati per il progetto “ReStart Scampia” – dichiara Venanzoni –   Ma, se vogliamo essere onesti, non possiamo dimenticare chi, prima dell’amministrazione Manfredi, ha gettato le basi di questa rigenerazione, non solo urbanistica ma anche sociale. Parliamo di Luigi de Magistris, che, durante il suo mandato da sindaco, ha avuto il merito di coinvolgere in maniera fattiva le energie del territorio, di ascoltare i cittadini e di lavorare per un processo di riqualificazione che ha toccato ogni aspetto della vita della comunità. Scampia, oggi, è il risultato di un lungo percorso che ha visto un’ampia partecipazione popolare e una grande dedizione da parte di un’amministrazione che ha lavorato fianco a fianco con i napoletani, dando loro una visione di futuro”. Lo scrive, in una nota, Diego Venanzoni, consigliere regionale della Campania del “gruppo De Luca Presidente”.

Luigi de Magistris


    “Se oggi il progetto “ReStart Scampia” continua a muoversi e ad avanzare, è proprio grazie alla solida infrastruttura creata dall’ex sindaco de Magistris, che ha saputo rendere Scampia un simbolo di rinascita, non solo fisica ma anche sociale. Pertanto – conclude Venanzoni – sarebbe più corretto riconoscere, anche in questa sede, il merito di chi ha tracciato la strada e ha lavorato senza risparmio, senza dimenticare che l’attuale amministrazione comunale non fa altro che proseguire il lavoro iniziato.  Un po’ di onestà intellettuale non guasterebbe, soprattutto quando si tratta di non attribuire meriti esclusivi a chi, a fatica, sta solo portando a termine il percorso tracciato da altri”.

Dunque, l’operato di De Magistris è stato difeso in maniera corretta da un esponente politico che ha sempre svolto un ruolo di dura opposizione in consiglio comunale nei confronti dell’ex Pm mentre coloro che svolsero il ruolo di capogruppo o di assessori durante la stagione governativa “arancione” sono rimasti in silenzio per non inimicarsi l’attuale primo cittadino di Palazzo San Giacomo. In sintesi hanno confermato il loro trasformismo.

CiCre

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