Il primo cittadino partenopeo alla Festa dell’Avanti di Bologna
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dal palco della Festa dell’ di Bologna, la festa del partito socialista, attacca duramente e politicamente il populismo di sinistra, in primis l’ex primo cittadino partenopeo, Luigi de Magistris. “Io sono stato eletto sindaco dopo dieci anni di un governo che definirei populista di sinistra, che ha alimentato tante speranze, ma nei fatti non ha realizzato alcun degli obiettivi che si era prefisso” – ha affermato Manfredi, in un passaggio del suo intervento. “L’idea non era di costruire qualcosa per le persone, ma era alimentare una protesta che serviva a mantenere il consenso attorno a questo tipo di governo”.
“La partecipazione è la vera sfida della politica di oggi” – ha sottolineato Manfredi – Veniamo da stagioni di populismo dove la mobilitazione è stata contro, significava raccogliere il malcontento, la protesta fine a se stessa, l’idea di una mobilitazione che servisse ad alimentare l’antipolitica. Invece – ha proseguito – il tema oggi è aumentare la partecipazione e mobilitare le persone per costruire insieme un progetto di democrazia e di positività, per far tornare l’idea che la politica non è protesta, ma bisogna protestare con una visione di tipo costruttivo costruendo una proposta alternativa, guardando a un’idea collettiva e non individuale, a un’alternativa democratica fatta di un bene comune e non di un rafforzamento dell’individualismo e della protesta fine a se stessa”. Manfredi ha indicato questo percorso come “il grande sforzo che le forze progressiste devono mettere in campo. Questa è anche la differenza tra la mobilitazione della destra e della sinistra: noi dobbiamo tornare a un’idea di politica che sia fatta della partecipazione dei cittadini per costruire insieme una proposta di futuro che dia risposta al bisogno del singolo ma anche della collettività“