Tensione sociale alle stelle, urge l’intervento del governo. Reddito di Cittadinanza senza restrizioni
Prime proteste contro la miseria e la povertà a Napoli organizzate dai ceti sociali indigenti. Oggi alcuni cittadini si sono recati in un ipermercato ubicato a Ponticelli, hanno prelevato pasta, pelati, olio, pane dagli scaffali e arrivati alle casse si sono rifiutati di pagare, perché non hanno i soldi ma figli da mantenere. Altre azioni di lotte a Palermo, al supermercato Ldl. Quindici persone avevano riempito i carrelli e una volta arrivati alle casse hanno contrattato sul prezzo. La situazione è drammatica. L’epidemia ha fatto saltare l’economia sommersa, i piccoli lavori irregolari che permettevano a migliaia di persone di potere vivere. Tante persone che lavoravano in nero alle dipendenze di padroncini. Persone che non hanno risparmi accumulati, non possono accedere alla cassa integrazione o al Reddito di Cittadinanza. La situazione sul piano sociale è preoccupante. Il Governo deve urgentemente intervenire. Ci vogliono misure straordinarie: estensione del reddito di cittadinanza, distribuzione di beni di prima necessità a ogni nucleo familiare in difficoltà.
Ciro Crescentini
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