Lavoro, Confartigianato lancia allarme: made in Italy a rischio

L’economista Gianni Lepre: “Per il marchio Italia, salvezza è la bottega scuola”

Sul lavoro Confartigianato rilancia l’allarme, e anche sulle assunzioni che in molti settori minacciano il Made in Italy. Il dato preoccupante è che nell’ultimo anno la percentuale di lavoratori introvabili sul totale delle assunzioni programmate è salita. Si è passati dal 40,3% di luglio 2022 al 47,9% di luglio 2023, colpendo soprattutto le aree artigianali e digitali/hitech.

La Confederazione degli artigiani denuncia la crescente difficoltà delle imprese italiane a reperire manodopera, un fenomeno che interessa tutto il territorio nazionale. La stima dei lavoratori difficili da trovare è così aumentata:

di 9,1 punti nel Sud;

6,9 punti nel Centro;

7,4 punti nel Nord Ovest;

6,5 punti nel Nord Est con il caso critico del TrentinoAlto Adige, che sembra incredibile.

Riguardo all’argomento, l’economista Gianni Lepre, consigliere del Ministro della Cultura con delega a PMI e Made in Italy afferma:

Il lavoro esiste, ma mancano i lavoratori e su questo concordo con il presidente di Confartigianato Marco Granelli. Rafforzare il legame tra la Scuola e le Imprese è essenziale, ma ovviamente non sufficiente vista l’urgenza. Oggi non siamo più negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso quando bastava l’avviamento professionale. Nel 2023 i nostri giovani hanno stimoli profondamente diversi da quando eravamo giovani noi“.

Il noto economista, che è anche Presidente della Commissione Reti e Distretti Produttivi dell’ODCEC Napoli, ha poi aggiunto:

Mancanza di candidati, inadeguatezza della preparazione professionale e oggi anche la scarsa attrattiva economica dei giovani assunti. Sono queste le cause principali di questa sorta di vulnus professionale che sta mettendo a rischio il Sistema Paese. Per questo è indispensabile, come evidenzia anche il presidente Granelli, la creazione di un lavoro di qualità. A questo si può arrivare solo con il vecchio caro metodo della Bottega Scuola“.

La Bottega Scuola è un progetto che mira a valorizzare il patrimonio artigianale italiano, formando nuove generazioni di maestri e apprendisti. Si tratta di un’opportunità unica per i giovani che vogliono imparare un mestiere e contribuire alla salvaguardia del Made in Italy. Il governo dovrebbe sostenere questa iniziativa, che già esiste in alcune regioni, e renderla una realtà nazionale.

Così ha dichiarato Lepre, sottolineando l’importanza di trasmettere il sapere e il talento dei nostri artigiani. Granelli ha condiviso la sua visione, aggiungendo che l’impresa è una scelta di vita che offre soddisfazioni e prospettive. La Bottega Scuola è quindi un investimento sul futuro del nostro paese, che ha bisogno di qualità e innovazione.

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