Monaco di Baviera, spari nel centro commerciale: ci sono morti e feriti

L’autore degli spari è isolato

 

Attacco terrorista in corso a Monaco di Baviera. Intorno alle 18 tre persone armate hanno aperto il fuoco nel centro commerciale Olympia, nel quartiere Moosach, la zona che ospitò il villaggio delle Olimpiadi del 1972. Il bilancio parla di 10 morti e 21 feriti. I terroristi sono in fuga. Secondo alcune fonti uno di loro potrebbe essersi suicidato: l’ipotesi dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo nelle immediate vicinanze del centro commerciale.  Una testimone citata dalla Cnn dichiara che uno dei killer avrebbe preso di mira i bambini che si trovavano all’interno del McDonald’s dove sembra sia iniziata la sparatoria, gridando Allah Akbar, Allah è grande. La donna è musulmana

Intanto, la città è piombata nel caos. La metropolitana è stata chiusa, evacuata la stazione centrale. Lunghissime le code in entrata alla capitale bavarese. Le forze dell’ordine invitano la popolazione a restare in casa. Voci non confermate parlano di altre sparatorie. La polizia annuncia che è in corso una “grave situazione terroristica”. Le autorità hanno dichiarato “lo stato d’emergenza”.

 

LE IMMAGINI NEI VIDEO E I DUBBI SULLA MATRICE – Un video con un cellulare riprende uno dei killer all’uscita di un fast food che spara e la folla che scappa terrorizzata. Altre immagini amatoriali mostrano runo scambio di accuse tra un cittadino e uno dei terroristi.
L’attentatore direbbe “sono tedesco”, nato in Germania, in un quartiere povero e abitato da percettori di sussidio pubblico. Aggiunge di essere stato in cura. La scena aumenta i dubbi sulla matrice dell’attacco, che non si può al momento definire jihadista.

 

L’ATTENTATORE SI E’ SUICIDATO: ERA UN 18ENNE TEDESCO-IRANIANO – L’attentatore di Monaco era un 18enne tedesco-iraniano incensurato residente nella capitale bavarese. Lo ha rivelato nella conferenza stampa notturna il capo della polizia di Monaco, Hubertus Andrae. Il killer si è suicidato. Il bilancio della strage è di 10 morti e 21 feriti. Tre dei feriti sono gravi . Tra i ricoverati anche bambini e adolescenti. Andrae però non ha chiarito i motivi dell’attacco al centro commerciale.
Il killer aveva una “doppia cittadinanza” e non era un profugo. Ha usato una pistola e nessun esplosivo è stato trovato nel suo zaino. Allo stato, non c’è nessun elemento che indichi la matrice islamica dell’attacco o lo avvicini a quello del treno di Wuerzburg. Ma le indagini sono appena partite.
Nel definire molto probabile che il killer di Monaco abbia agito da solo e si sia suicidato, la polizia su Twitter annuncia un “cauto cessato allarme”, dopo 10 ore di caos totale nella capitale bavarese.

 

LE INDAGINI: IGNOTO IL MOVENTE – Sconosciuto il movente, senza nome gli eventuali contatti. Le indagini sull’attentatore partono (quasi) da zero. Mancano informazioni anche sui parenti del giovane killer che viveva a Monaco da diversi anni. Andrae non ha voluto precisare se si sia trattato di un “atto terroristico” o di “follia”. Al momento si parla di “sparatoria”. La polizia ha perquisito l’appartamento dell’autore della strage. Raccolta una grande quantità di oggetti personali. La Bild riferisce che le forze speciali hanno fatto irruzione nell’appartamento in seguito a una segnalazione di un conoscente del killer, che viveva a Monaco con i genitori. Confermata la notizia dell’interrogatorio del padre.

 

 

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