Vigili urbani, spunta il corvo contro de Magistris e sindacato. Il sindaco: “Costruito ad arte”

Sui social gira il video di un presunto poliziotto municipale che accusa il primo cittadino di far parte di una cupola con i vertici dei caschi bianchi e un dirigente sindacale. Si ascolta l’audio di un’assemblea in cui si indica il nome di una candidata, moglie di un appartenente al corpo: la candidatura però è sfumata per la bocciatura della lista

Il video gira sui social da alcune ore, dove rimbalza la faccia oscurata e la voce contraffatta di una “gola profonda” della polizia municipale. Il sedicente vigile urbano accusa il sindaco de Magistris di far parte di una cupola con il comandante dei caschi bianchi Ciro Esposito ed il capitano Gennaro Martinelli, dirigente sindacale del Dicapp. Alle parole dell’accusatore si alterna la registrazione di una voce attribuita a Martinelli, che in un’assemblea indicherebbe il nome di una candidata al consiglio comunale, moglie di un altro poliziotto municipale. “Ognuno deve portare 10 voti”. Ma quella candidatura è destinata a sfumare, per la bocciatura della lista Solo Napoli. “Chi si vuole candidare ben venga – si sente dire nella registrazione audio – l’obiettivo è avere un maggiore ruolo per determinare le scelte politiche. Il ruolo di chi non si piega il sistema ma lo vuole bloccare”. Il presunto testimone lancia accuse di pressioni all’interno del corpo e all’esterno, tra i cittadini oggetto di controlli della polizia municipale. A Palazzo San Giacomo le immagini sono accolte senza sussulti. “E’ un’operazione costruita ad arte – avrebbe detto il sindaco ad alcune fonti – ce ne aspettiamo altre da qui fino al termine della campagna elettorale”.

 

 

LETTIERI: “DE MAGISTRIS SOSPENDA I VIGILI DEL VIDEO” – “Questi atteggiamenti che si vedono nel video in cui si fanno pressione ad alcuni vigili sono camorristici. Mi aspetto che il sindaco sospenda le persone coinvolte. Siamo ai limiti del colpo di Stato”. Così il candidato sindaco Gianni Lettieri commenta la vicenda, durante una conferenza stampa. “Il video – afferma Lettieri – è la prova evidente che ormai a Palazzo San Giacomo si sta creando un sistema di corruzione mai visto prima nella storia di Napoli. C’è un gruppo di 50 persone che sta infangando il corpo di Polizia municipale – aggiunge Lettieri -. Si fanno le liste di proscrizione anche con i nomi dei dipendenti che se non fanno ciò che viene detto loro, vengono allontanati dal posto di lavoro. Si parla di ‘autogestione’, ‘autodeterminazione’, di ‘ruolo per determinare scelte’, da parte di agenti di polizia municipale: è un linguaggio pericolosissimo, da golpe bianco”.

“Innanzitutto – attacca il candidato di Forza Italia – chiedo che tutte le persone identificabili in questo video si autosospendano, a tutela del corpo della polizia municipale, e per rispetto di tutta quella larga parte di colleghi che invece lavorano seriamente e onestamente, spesso con scarsi mezzi a disposizione. In secondo luogo è il caso che gli organi preposti indaghino immediatamente su quanto emerso”. E Fabio Chiosi, presidente uscente  della I Municipalità preannuncia: “Domani presenterò un esposto alla Procura di Napoli il cd con il video sui condizionamenti ai vigili urbani per votare una lista a sostegno di de Magistris. La maggior parte della polizia municipale deve essere tutelata perché perbene”.

 

DE MAGISTRIS: “LETTIERI DISPERATO, HA CAPITO DI AVER PERSO” – Avvicinato da alcuni cronisti a margine di un appuntamento elettorale, de Magistris commenta la vicenda del video anonimo. E se la prende con il candidato del centrodestra. “Lettieri ormai è disperato, vive – afferma il sindaco uscente – una dissociazione: dove c’è la verità non c’è lui, e dove c’è lui non c’è la verità. E’ disperato avendo investito milioni di euro e sapendo che non potrà ristorarsi di quei soldi perchè perderà al primo turno. La città ha già deciso dove c’è l’onesta e dove la sporcizia morale, la disonestà, il rancore, la cattiveria e la disperazione umana. In 5 anni – aggiunge – invece di fare opposizione nelle strade e in consiglio comunale dove è il più assenteista, ha avuto un solo obiettivo: quello di colpire personalmente il sindaco. Ha cominciato farlo con le prime denunce sulla Coppa America, alla Corte dei conti e tante altre di cui abbiamo un lungo elenco e gli è andata sempre male. Poi ha cominciato ad avvelenare questa campagna elettorale fin dall’inizio. Lui non discute di programmi, ha circondato la città di manifesti offensivi per la città, mentre eravamo circondati di turisti”.

 

“Abbiamo individuato – e quando le cose sono serie non si fanno buffonate ma si va dalla magistratura – militanti e candidati di Lettieri  – prosegue de Magistris – che mettevano manifesti abusivi il giorno della partita in cui c’era scritto ‘sindaco bastardo’ e ricostruendo falsamente il mio tifo per un’altra squadra, e così sta facendo in questi giorni. Dobbiamo avere un po’ di pazienza fino a domenica e poi sarà il popolo napoletano che dirà dove sta l’onesta, dove ci stanno candidati onesti. Noi non abbiamo nulla da tenere, le nostre liste sono pulite. Domani metteranno il cappuccio a qualcun altro e diranno che stanotte hanno visto il sindaco volare su un asino azzurro e mentre volava è caduta un po’ di saliva che è caduta in testa a qualcuno”. Quanto alla possibilità di fare un esposto sull’accaduto, de Magistris dichiara che “ho fatto il magistrato, e se individuiamo presunti autori di reato, che in questo caso non sono nemmeno presunti, l’ordinamento dice che ci crede nelle istituzioni si rivolge all’autorità giudiziaria. Noi  – spiega – ci siamo rivolti all’autorità giudiziaria, le indagini le deve fare la magistratura. Quello di cui siamo certi è che vinceremo le elezioni e anche su queste campagne calunniatorie che vogliono intorbidire le acque sappiamo che i responsabili verranno individuati”.

 

 

IL COLONNELLO ESPOSITO: “NEL VIDEO ACCUSE SURREALI, IL GIUBBINO E’ FALSO” – “Fanno di tutto per trascinare la Polizia municipale in una campagna elettorale avvelenata, Così si offendono e mortificano centinaia di lavoratori che con grande abnegazione sono ogni giorno al servizio della città, come nel caso dell’agente sessantenne G.G.che appena poche ore fa è stato aggredito fisicamente in Galleria Umberto nell’espletamento del suo dovere”. Questa la reazione del colonnello Ciro Esposito, comandante della polizia municipale.
“Ho ascoltato accuse surreali in quel video. Bene – afferma l’ufficiale -: se davvero si tratta di un poliziotto municipale, e su questo nutro profondi dubbi, gli dico che la mia porta è aperta. Venisse a denunciare con dati di fatto quanto da  ‘incappucciato’ sta diffondendo sulla rete, può e deve farlo da me o, se ritiene, da chiunque altro ne abbia l’ autorità. Se invece ci troviamo al cospetto di un’azione gravemente calunniatoria, come sembra desumersi già da una prima visione del filmato, è cosa di un’inaudita gravità che non lasceremo impunita anche nei confronti di chi ne sta facendo in queste ore un uso politico e strumentale”.
“In particolare – spiega Esposito – voglio sottolineare che il giubbino indossato dalla persona ritratta nel video non è sicuramente un capo in dotazione alla Polizia municipale, essendo privo dei distintivi dei gradi sia pettorali che delle spalline oltre che dei rifrangenti per la visibilità notturna, senza tacere che i caratteri della scritta Polizia Municipale Napoli non corrispondono assolutamente a quelli impressi sui giubbini ufficiali del Corpo, segno inequivocabile di un’artefatta montatura. Pertanto, ho chiesto all’Avvocatura comunale di valutare ogni azione utile a difendere il Corpo della Polizia municipale, che mi onoro di comandare, oggetto ormai da svariati giorni di una serie di accuse infamanti, articolate e montate ad arte”.

 

MARTINELLI: “QUERELO CHI MI INFANGA” – Annuncia azioni legali anche il capitano Martinelli, accusato nel video di fare propaganda elettorale ad una candidata. “Ho immediatamente dato mandato all’Avvocato  Marcello Severino  -dichiara l’ufficiale-sindacalista – di querelare chiunque stia infangando in maniera vergognosa e con metodi camorristici  la mia onorabilità e 56 anni di vita spesi sempre dal lato della legalità e del rispetto delle Istituzioni. La querela  si estenderà  anche nei confronti di quanti stanno contribuendo a rendere virale questo video infamante anche nei confronti di quei  lavoratori che ogni giorno con grandi sacrifici rischiano la propria incolumità per garantire il corretto vivere civile”.

Gianmaria Roberti

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest