Discarica illegale a Montesanto, verso l’appalto per la bonifica: “Servono 60mila euro”

Riunione a Palazzo San Giacomo dopo le denunce del comitato civico, presenti tre assessori. L’amministrazione chiederà ad Asìa di indire una gara per la bomba ecologica delle scale Filangieri

Oggi a Palazzo San Giacomo è stata affrontata la grave e preoccupante emergenza igienico-sanitaria della discarica a cielo aperto presente sulle Scale Filangieri a Montesanto. Una montagna di spazzatura alta dieci metri che deturpa un sito di grande interesse storico assiduamente frequentato da molti turisti. Le scale, infatti, sono collegate con la Pedamentina. Un luogo che sarà utilizzato nei prossimi giorni per alcune manifestazioni culturali attivate proprio dal Comune di Napoli, in particolare dall’assessore Nino Daniele. Una vicenda seguita con attenzione direttamente dal sindaco Luigi de Magistris. La riunione è stata promossa dall’ufficio di gabinetto e di segreteria del primo cittadino a seguito delle sollecitazioni, le denunce di un comitato di cittadini del quartiere di Montesanto guidato dall’attivista sociale Flavia Brescia e dalle segnalazioni del presidente e dei consiglieri della seconda municipalità. Presenti alla riunione gli assessori Daniela Villani, Roberta Gaeta, Ciro Borriello, gli staff dell’assessore all’urbanistica e all’ambiente, il consigliere comunale Laura Bismuto e una delegazione di consiglieri della seconda municipalità. “E’ una criticità che quest’amministrazione comunale è fermamente decisa a risolvere – ha puntualizzato Federica Cola della segreteria del sindaco de Magistris intervenendo più volte durante la riunione– Sarà istituito un tavolo tecnico per programmare sopralluoghi, individuare soluzioni adeguate e i primi interventi finalizzati”. L’assessore al patrimonio, Ciro Borriello è stato chiarissimo: “Occorrono almeno 50/60 mila euro per effettuare i primi interventi di pulizia e di rimozione dei rifiuti. L’amministrazione è orientata a chiedere alla Partecipata Asia ad indire una gara d’appalto per affidare ai privati il compito di effettuare di bonifica e di risanamento”. Le assessore al decoro urbano e alle politiche sociali Daniela Villani e Roberta Gaeta si sono impegnate ad attivare opportune iniziative rientranti nelle loro competenze e prerogative.

 

 

“Guardiamo con interesse la realizzazione di progetti di riqualificazione sociale – hanno sottolineato Villani e Gaeta – Progetti in grado di valorizzare l’immobile comunale adiacente le scale attualmente occupato da un gruppo di persone”. Significativo l’intervento di Marcello Cadavèro, consigliere della seconda municipalità. “Bisogna fare una verifica seria sulle condizioni di sicurezza del deposito ex Anm, la staticità dell’edificio”. La questione Scale Filangieri, è una questione delicata che andrebbe affrontata con estrema rapidità. E’ bomba sanitaria ed ecologica. Necessario, urgente il coordinamento di tutti i soggetti istituzionali. Molti consiglieri di municipalità sono intervenuti, sollecitando l’intervento del governo cittadino. “La discarica e lo stato in cui versa l’ex deposito Anm rappresentano un serio problema di ordine pubblico e sociale. Rischia di scoppiare la rivolta nel quartiere – ha denunciato Angela Parlato – E poi è in atto un mercimonio per avere un posto nell’ex deposito”. Gli attivisti sociali del quartiere non intendono mollare. Non intende mollare l’attivista sociale Flavia Brescia. “Mi auguro che finisca l’incredibile gioco dello scaricabarile tra burocrati comunali e si arrivi immediatamente ad una soluzione” – evidenzia Flavia. La discussione è aperta. Istituito un tavolo permanente. Tutti attendono atti, risultati concreti.

Ciro Crescentini

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