Concussione e voto di scambio, De Girolamo processata: e subito invoca la riforma della giustizia

La parlamentare di Forza Italia rinviata a giudizio dal gup di Benevento per il caso Asl. Il commento: “Vicenda incredibile, ma mi finalmente mi difenderò nel processo e non dal processo o dai giornali”. Con lei imputati altri sei

L’annuncio lo dà lei stessa. “Sono stata rinviata a giudizio per l’ormai famosa e incredibile vicenda dell’Asl di Benevento. Mi aspettavo questo provvedimento anche perché l’udienza preliminare lascia poco margine decisionale al Gup”. Nunzia De Girolamo sarà processata dal tribunale di Benevento assieme ad altre sei persone. Le accuse vanno a vario titolo dall’associazione per delinquere, alla concussione e all’utilità per ottenere il voto elettorale. Con la parlamentare di Forza Italia vanno a giudizio Felice Pisapia, ex direttore amministrativo dell’Asl, Michele Rossi, Gelsomino Ventucci, ex direttore generale e sanitario dell’Azienda, Arnaldo Falato, ex responsabile budgeting dell’Asl, Giacomo Papa e Luigi Barone, collaboratori della De Girolamo, e il sindaco di Airola Michele Napoletano. L’ex ministro dell’agricoltura parte subito all’attacco: “La riforma della giustizia è urgente nel nostro Paese e ad esempio – afferma in una nota – dovremmo rafforzare i poteri decisori del Giudice dell’udienza preliminare. In ogni caso, seppur delusa e amareggiata da due anni di continue sofferenze e attese, finalmente potrò difendermi nel processo e non dal processo o dai giornali”. “Spero soltanto – aggiunge De Girolamo – di trovare in questo mio cammino un giudice giusto e senza pregiudizi, che legga a fondo le carte e provi a distinguere le persone perbene dalle disoneste, le parole dette a caso dalle azioni concrete, che sappia rinunciare alla propria tesi accusatoria e precostituita di fronte alla evidente realtà. Non si possono fare indagini o condanne alle parole, seppur incaute, mentre in giro per l’Italia delinquenti organizzati circolano a piede libero”. Insomma, in pieno stile berlusconiano, De Girolamo chiosa: “Spero si faccia un processo giusto e si archivi il processo politico, per ridare fiducia nella giustizia a chi ha sempre agito nella legalità”. L’inizio del dibattimento è stato fissato per il 3 novembre prossimo.

 

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