Scandalo sanità in Umbria, si dimette la governatrice Marini

La presidente Pd della Regione è indagata nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nei concorsi

Scandalo sanità in Umbria, si dimette la governatrice Catiuscia Marini. L’esponente del Pd è indagata nell’ambito dell’inchiesta della procura di Perugia, sulle presunte irregolarità nei concorsi. Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico, ringrazia la Marini per “scelto di mettere al primo posto il bene della sua Regione”. Era stato proprio Zingaretti a chiederle un gesto di responsabilità. E, dopo una lunga riunione con i vertici del Pd umbro e gli avvocati, la governatrice decide di lasciare. “Io sono una persona perbene, per me – scrive la Marini in una nota – la politica è sempre stata ‘fare l’interesse generale’. Quello che sta accadendo non solo mi addolora, ma mi sconvolge e sono sicura che ne uscirò personalmente a testa alta, perché – credetemi – io non ho niente a che fare con pratiche di esercizio del potere che non siano rispettose delle regole e della trasparenza, rifuggendo sempre da consorterie e gruppi di potere”. Tuttavia, ammette: “Le Istituzioni vengono prima delle persone che le guidano e non possono avere ombre che rafforzerebbero il già difficile rapporto di fiducia con i cittadini. Ritengo doloroso, ma giusto, rassegnare ora le mie dimissioni da Presidente della Regione Umbria, perché ritengo di tutelare così l’Istituzione che ho avuto l’onore di guidare”. E il vicepremier Luigi Di Maio, intanto, attacca il segretario del Pd: “”Con uno schifo come quello che sta emergendo in Umbria Zingaretti dice di confidare nel senso di responsabilità… un segretario serio avrebbe espulso Marini dopo 5 minuti, come ho fatto io”.

(Foto Catiuscia Marini/Fb)

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